Hvar racconta il gemellaggio con S. Maria di Sala

La firma del gemellaggio
La firma del gemellaggio
 
S. MARIA DI SALA.
Da piccola comunità italiana impegnata a tener vive le tradizioni della Serenissima, alla tv croata. Così gli italiani (e i salesi) di Hvar (Lesina), perla sull'Adriatico di fronte Spalato, mostrano Santa Maria di Sala in Croazia. Partita da Zagabria prima dell'alba, la troupe croata, capitanata dalla conduttrice Kornelija Benazic, è arrivata ieri a Santa Maria di Sala prima delle 9 e le prime interviste sono state per Matteo Tudor, medico di famiglia, origini croate. E' stata la sua famiglia la principale fautrice del progetto di gemellaggio, come ricordato dal sindaco Paolo Bertoldo: «Il dottor Tudor - dice Bertoldo - è stato uno dei protagonisti dell'istituzione della medicina di gruppo, che oggi rappresenta uno dei servizi di maggior interesse nel nostro comune, con un ambulatorio medico sempre aperto in pieno centro». Alla giornata salese ha partecipato anche il console croato a Trieste Neven Marcic. Una scaletta fitta di appuntamenti: dopo le interviste a Tudor e quelle istituzionali a Bertoldo in municipio, la troupe ha raccolto nella splendida cornice di villa Farsetti le testimonianze degli altri artefici del gemellaggio, tra cui il consigliere Angelo Pegoraro. Le prossime tappe del gemellaggio saranno proprio all'insegna della cultura. Per quest'estate il Comune sta già organizzando due bus per portare i Salesi a Hvar, dove ci sarà un grande concerto tenuto dall'Orchestra dei fiati del Veneto. Il gemellaggio tra Hvar e Santa Maria di Sala è realtà dal 2009, ed è citato sui maggiori siti turistici dalmati e su Wikipedia.

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