Hotel Des Bains in abbandono, Coima: investiamo 100 milioni

Interrogazione dem alla Camera sullo stato di degrado dello storico albergo del Lido di Venezia. Il fondo immobiliare annuncia un piano di restauro dell’edificio chiuso nel 2009

VENEZIA. Dall’ambientazione di Morte a Venezia di Luchino Visconti ad uno stato di abbandono, con tanto di tetto parzialmente crollato. Sta tutto qui il declino dell’hotel Des Bains del Lido da quando, cinquant’anni fa, da quando la rivisitazione del celebre romanzo di Thomas Mann faceva il giro del mondo.

Un pezzo di storia del Lido, e di Venezia, al centro di piani di recupero e di voci di vendita. Destino incerto di un gioiello liberty inaugurato nel 1900 e chiuso da dieci anni. Ora il Des Bains è finito al centro di un’interrogazione parlamentare presentata dal deputato veneziano Nicola Pellicani (Pd) al ministro per i Beni Culturali, Dario Franceschini. L’obiettivo? Sollecitare la riqualificazione dell’albergo e restituire un pezzo di storia alla città.«Quello che una volta era un Grand Hotel, simbolo di una ospitalità colta, ricercata e cosmopolita è oggi ridotto in un disastroso stato di abbandono da oltre dieci anni» spiega Pellicani nell’interrogazione.

Il complesso Des Bains è attualmente di proprietà del fondo di investimento «Lido di Venezia II», gestito da Coima Sgr spa che possiede, attraverso una controllata, anche l'Hotel Excelsior. Nel 2016 Coima aveva comunicato un piano di rilancio e riqualificazione dei due alberghi dal valore complessivo di 120 milioni di euro, perfezionando poi un accordo con London & Regional Properties (L+R) per la ricapitalizzazione del fondo per 250 milioni di euro. L’obiettivo era avviare e sostenere il piano strategico per la riqualificazione degli storici alberghi dell’Hotel Excelsior e dell’Hotel Des Bains.

Nei giorni scorsi è trapelato che proprio L+R abbia avanzato una proposta da 104 milioni di euro per l’acquisto dell’Excelsior. Altre voci riportavano l’interesse di un imprenditore veneziano per il Des Bains. Tutto, per il momento, indefinito.

«La cosa più grave è che pare che la London & Regional Properties abbia comunicato di non aver intenzione di finanziare la riqualificazione dell'Hotel Des Bains» aggiunge Pellicani, «ciò significa lasciare nel degrado l’albergo che rappresenta un pezzo storia del Novecento. Non possiamo permetterlo, le istituzioni pubbliche a partire dal governo devono intervenire per impedire tale scempio. Devono essere coinvolti tutti i soggetti interessati e in particolare la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo per salvaguardare il complesso favorendone se necessario la messa sul mercato».

Una ferita aperta anche per chi, come il lidense Mario D’Elia, cinquant’anni fa compariva proprio nel film di Visconti. Dal canto suo, Coima fa sapere «di avere approntato il piano per la riqualificazione del Grand Hotel Des Bains con un programma di investimento complessivo di oltre 100 milioni di euro per finanziare la ristrutturazione integrale del palazzo storico». I lavori dovrebbero iniziare entro l’anno. A quel punto, dalla rosa di tre nomi selezionati, sarà scelto il nuovo gestore per rilanciare il Des Bains. —

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