Holler e JP Immobilien comprano un palazzo per farne case e albergo

L’asta si è svolta una decina di giorni fa in uno studio notarile di Mestre. Alla fine la offerta sul piatto, circa 10 milioni di euro, ha superato quella di altri tre concorrenti. Ieri da Vienna la comunicazione che ufficializza la acquisizione da parte di una cordata di investitori austriaci del palazzo compartimentale nel centro di Trieste messo in vendita da una delle società del gruppo Ferrovie, Ferservizi. Nel gruppo di investitori c’è un volto noto a Venezia. L’austriaco Ivan Holler, da anni attivo su Venezia e Mestre con la società di investimento Mtk che ha realizzato i quattro alberghi di via Ca’ Marcello e ha avviato il cantiere del quinto, un Tribe, vicino al palazzo dei sindacati e che ha acquistato l’area ex Gasometri a Castello con l’obiettivo di realizzare un albergo a 5 stelle ma attende dal Comune il necessario cambio di destinazione d’uso. Holler con nuovi partner si lancia in un progetto che riguarda Trieste. Progettista anche qui è l’architetto veneziano Luciano Parenti che lavora da tempo con Holler.

Il grande palazzo compartimentale di piazza Vittorio Veneto a Trieste, in abbandono da anni, quasi 20 mila metri quadri di spazi, con un investimento di circa 40 milioni di euro diventerà un albergo con 165 camere e una novantina di appartamenti. Al piano terra un ristorante con bar e gelateria che si aprirà sulla piazza.

Ancora il vecchio cinema interno, uno spazio di circa 600 metri quadri, diventerà spazio eventi per la città. La JP Immobilien investe sul mercato immobiliare viennese da oltre 25 anni e conta circa 450 progetti sviluppati tra Germania ed estero. Altri soci della operazione triestina sono Daniel Jelitzka, cofondatore del gruppo JP Immobilien e Michael Mitterdorfer, ex membro del consiglio di amministrazione della più grande fondazione immobiliare austriaca. —