Holiday Inn in attesa «Dalla Hotel Opco un piano di rilancio»

Sarà probabilmente oggetto di un intervento di ristrutturazione l’ex Holiday Inn, l’albergo che si affaccia sulla rotonda della tangenziale a Marghera. L’edificio, un profilo familiare per i tanti pendolari della tangenziale, è stato acquistato alcuni mesi fa dalla società Hotel Opco srl, con sede a Milano in piazza Eleonora Duse 2. «La speranza dei lavoratori», spiegano dalla Filcams Cgil, «è che la nuova proprietà realizzi un progetto di rilancio all’altezza delle nuove sfide».

Sono mesi di attesa per tutto il comparto alberghiero, soprattutto in una città come Venezia. L’operazione d’acquisto da parte della Hotel Opco srl di Milano era iniziata in una fase precedente alla pandemia, e ora la società dovrà decidere che fare. Al momento non si sa quando l’albergo riaprirà, e nemmeno chi lo gestirà anche se, da quanto emerso dagli incontri sindacali, di sicuro non ci sarà più Holiday Inn. Nel frattempo i dipendenti che hanno trovato lavoro altrove se ne sono andati, altri hanno raggiunto la pensione. I dipendenti diretti, che ora percepiscono la Fis, sono rimasti meno di venti. L’albergo ha 188 stanze. Della partita di cessione di Alliance Hospitality - società che ne era proprietaria - fanno parte, oltre all’albergo di Marghera, due Holiday Inn di Milano (Linate e Assago) e Roma. Tutti restano in attesa della definizione di un piano industriale per rilanciare un hotel che forse non è il più bello ma di sicuro è uno dei più simboli. Compito che ora spetto alla società di Milano che lo ha acquistato. —



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