Grigoris di Mestre nell’Olimpo pensa al binomio pizza-vino
MESTRE. Ormai è una conferma, perché la pizzeria Grigoris di Asseggiano è un punto di riferimento per chi ama avere in tavola la qualità, con ingredienti scelti, una pasta leggera e digeribile. E non è un caso che la Guida Espresso l’abbia inserita tra i migliori locali d’Italia, perché da tempo si sta registrando un continuo crescendo per i coniugi Lello Ravagnan e Pina Toscani. Intanto delle sette venete inserite, è l’unica veneziana. E poi le sono state assegnate tre pizze, il massimo, per premiare un’evoluzione senza sosta, riconosciuta da osservatori e clienti. Qui si punta su farine di grano della nostra penisola, sul pomodoro San Marzano ma anche sul fiordilatte di Agerola, l’olio extravergine di oliva, basilico e origano selvatico.
“Materia prima originale, come il mugnulo selvatico (cavolo povero), e di alta qualità, come il guanciale di Joselito per i topping; farine macinate a pietra e lievito madre per gli impasti. Locale piacevole e personale eccellente”, questo è quanto ha visto e annotato la Guida Espresso per Grigoris, classificandola tra le prime d’Italia. E la ricerca continua passa dalla voglia di sperimentare cose nuove e fare ogni giorno un passo in avanti per soddisfare tutti i palati, anche i più esigenti; da circa un anno è nata una collaborazione con lo chef Pier Giorgio Parini, 42enne romagnolo, premio per il miglior giovane cuoco per la Guida Espresso nel 2010 e tanti altri riconoscimenti non solo italiani. Con lui, lo staff di Grigoris sta portando avanti un percorso fatto di nuove tecniche e abbinamenti, per valorizzare sempre più i prodotti.
Dunque, nel segno dell’ “evoluzione continua”, il futuro sarà fatto ancora di ricerca, puntando sulla fermentazione delle verdure e la lavorazione del pesce. E si assiste a un passaggio che va oltre al binomio classico pizza e birra; i giovani amano il vino e Grigoris in sala presenta quattro sommelier, proponendo una carta dei vini non lunga ma essenziale. —
Alessandro Ragazzo
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