Grande piazza coperta al posto del centro Sme «Sarà aperta a tutti»
SAN DONà
Da centro commerciale a “piazza civica”. La Sme rilancia la vasta area commerciale, ultimo step della famosa Tecnopolis degli anni ’90, dopo il protocollo di intesa stipulato il 24 novembre con il Comune. Sarà realizzata la nuova farmacia all’ingresso, trasferita dalla sede di Calvecchia, spostato anche il bar che potrà proseguire l’attività oltre l’orario del centro. L’obiettivo principale è la valorizzazione di produzioni agricole specializzate e locali. Per questo, attigua al bar, ci sarà un’area per l’esposizione e degustazione dei prodotti che si alterneranno a seconda delle proposte delle varie aziende.
L’impegno è di realizzare uno spazio-area coperta con funzioni plurime secondo il progetto dell’architetto Emiliano Granzotto. Si tratta di un generale ampliamento e adeguamento dell’edificio originario SME con un ampio spazio stabilmente coperto di circa 350 mq dove sarà possibile promuovere e valorizzare con specifiche iniziative le produzioni locali oltre che organizzare eventi.
Quindi il nuovo bar-ristorazione collegato per gli eventi degustativi di carattere stagionale. All’interno del nuovo locale sarà infine realizzato uno spazio-corner a uso enoteca organizzato per la degustazione e vendita diretta dei vini della Venezia orientale con servizio packaging. L’investimento complessivo è di 2 milioni e mezzo di euro. Garantita infine la copertura wi-fi gratuito e un totem multimediale ed interattivo, quindi colonnine per la ricarica elettrica di auto e cicli/motocicli.
«La nuova piazza coperta», spiega Paolo Sartorello direttore generale del gruppo Sme, «potrà ospitare eventi commerciali e culturali per promuovere il “made in Veneto” secondo un programma periodicamente coordinato con il Comune. Sme metterà inoltre a disposizione al primo piano della struttura un locale di superficie pari a circa 270 mq. All’interno degli spazi indicati potrà essere attivata una “piazza civica” destinata prioritariamente all’organizzazione di eventi commerciali e culturali in collaborazione con il Comune e anche iniziative mirate allo sviluppo di start up innovative connesse al settore commerciale, artigianale e digitale e come spazi eventualmente dedicati alle associazioni». —
Giovanni Cagnassi
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