Gli ispettori a scuola e preside rimossa È caccia al sostituto

PIANIGA
La goccia che aveva fatto traboccare il vaso: il 25 settembre, lo sciopero mai annunciato alle famiglie. E tutti gli studenti della scuola media e parte di quelli della primaria rimasti fuori da scuola, senza gli insegnanti, ma anche senza le mamme e i papà. Ultima, eclatante occasione per professori e genitori dei ragazzini della scuola nel dare voce a una protesta che, fin dall’anno scorso, li vedeva schierati “contro” la dirigente Stefania Papparella.
Da ieri l’istituto comprensivo Giovanni XXIII – tre scuole primarie e due secondarie di primo grado – cerca un nuovo dirigente scolastico in reggenza, almeno per i prossimi due mesi. «In considerazione dell’assenza temporanea presumibilmente fino al 2 gennaio 2021 del dirigente scolastico titolare presso l’istituto comprensivo Giovanni XXIII di Pianiga, seconda fascia di complessità, si ravvisa la necessità di conferire in reggenza il medesimo istituto», si legge da ieri nel sito dell’Ufficio scolastico regionale. Nelle ultime settimane, la dirigenza della scuola era passata nelle mani della vicepreside, nominata come delegata. Con le circolari che apparivano dunque con la doppia firma: della dirigente scolastica, ancora in carico, e della vicepreside. Nel frattempo, nella scuola erano arrivati anche gli ispettori. Un atto reso praticamente necessario dalle decine di lamentele arrivate dai genitori dei ragazzi. Tanti i motivi di lagnanza da parte dei genitori: dai tablet richiesti l’anno scorso per la didattica a distanza, arrivati praticamente ad anno scolastico terminato, ai ritardi nei pagamenti ai professori, fino al rifiuto, da parte della preside, di un insegnante di religione. Una sorta di braccio di ferro che ieri ha visto ieri un ennesimo atto, con la ricerca ufficiale di un nuovo preside, quantomeno fino al 2 gennaio.
È aperta, dunque, la “caccia” al nuovo dirigente scolastico dell’Ic di Pianiga. I dirigenti interessati a candidarsi hanno tempo fino a venerdì per presentare la domanda, inviando un’e-mail all’indirizzo direzione-veneto@istruzione. it. Nel caso in cui non dovessero pervenire candidature, l’incarico sarà conferito unilateralmente dall’Ufficio scolastico regionale. Ora tutti attendono di capire cosa accadrà dopo il 2 gennaio: se la dirigente tornerà al suo posto o se il nuovo preside sarà confermato. —
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