Gli ambientalisti bloccano l’abbattimento di sei alberi

LIDO. Il Comune dà l’ordine di abbattere sette tigli in via Lorenzo Marcello, ma intervengono gli ambientalisti e le operazioni si bloccano. È successo ieri mattina. Protagonista la squadra lavori inviata dall’Amministrazione per eseguire il taglio, e una quindicina di attivisti del Coordinamento lidense. Questi ultimi sono arrivati in via Lorenzo Marcello alle 8 di ieri mattina, prima ancora degli operai, e li hanno aspettati dopo aver saputo che sarebbero stati eliminati sette alberi, oltretutto di grandi dimensioni. «Il taglio non è stato comunicato alle associazioni, come invece prevede il regolamento comunale», affermano dal Coordinamento. «Di norma devono essere inviate delle schede che riportano le motivazioni degli abbattimenti, e questa cosa non è stata fatta. Insieme agli abitanti della zona, preoccupati dai tagli, abbiamo contattato gli uffici comunali contestando la violazione degli articoli 5 e 6. Abbiamo chiesto delucidazioni, documentazione e autorizzazioni. I contatti e le telefonate sono proseguiti per due ore». Nel frattempo il primo albero era stato già tagliato. E gli attivisti hanno poi chiamato anche i Carabinieri. In mancanza di chiarezza sull’intera questione, non avendo ricevuto le schede, i lavori di abbattimento sono stati sospesi dall’assessore all’Ambiente Gianfranco Bettin che, sempre dai presenti in via Lorenzo Marcello, è stato contattato telefonicamente. A quanto pare, gli alberi dovrebbero essere abbattuti per motivi di sicurezza, ma le autorizzazioni del caso c’erano tutte. Di fatto, ieri gli altri sei alberi non sono stati toccati, ma potrebbe essere solo questione di tempo. «Si ripropone dunque il problema di una corretta informazione preventiva», fanno notare dal Coordinamento lidense, «in merito alle perizie che attestano l’effettivo rischio di schianto delle alberature, delle ordinanze che dispongono i singoli abbattimenti che vanno rese pubbliche e delle relative motivazioni. Si tratta di applicare finalmente il regolamento comunale per la gestione del verde pubblico, sia per assicurare una manutenzione professionalmente qualificata e che non sia dannosa per gli alberi, sia per programmare ed eseguire i dovuti reimpianti, sia per assicurare la possibile cura delle alberature interessate da fitopatologie». Una protesta, quella di ieri, che fa il paio con quelle già annunciate per i previsti abbattimenti di decine di alberi nella zona centrale del Lido, e in parte collegati al piano di riordino di Piazzale Santa Maria Elisabetta e del Gran Viale.
Simone Bianchi
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