Gli alunni della Pascoli si trasformano in artisti

I bambini di una classe hanno realizzato tele di Van Gogh e le hanno donate ai bimbi di pediatria

CAMPALTO. Gli alunni si trasformano in artisti e donano le loro tele all’ospedale dell’Angelo. I bambini della II A della scuola primaria Pascoli dell'Istituto Comprensivo "Gramsci" di Campalto assieme alle loro insegnanti Angelina Vecchiato e Romina Mognato, hanno realizzato un progetto chiamato “Noi siamo Arte”. Scopo? «Avvicinare gli alunni alle arti visive, stimolando la creatività e la sensibilità estetica».

Il progetto è partito dalla curiosità dei bambini nei confronti di Vincent Van Gogh. Osservate e analizzate alcune opere, utilizzando il supporto della lavagna elettronica con la possibilità di vedere i quadri in movimento attraverso video interattivi, i bambini sono andati a conoscerlo direttamente a Milano, in occasione della mostra “L'uomo e la terra”. Attraverso le sei sezioni dell’esposizione hanno avuto modo di avvicinarsi a Van Gogh e al mondo contadino da lui rappresentato, popolato da creature semplici e umili come il postino Roulin che lo andava ogni giorno a trovare in ospedale.

La classe si è impegnata nell'esecuzione di dieci grandi tele, la maggior parte realizzate a partire dalla copia di quadri di Van Gogh visti alla mostra: “Ritratto di Joseph Roulin”, “Paesaggio con covoni e luna che sorge”, e “Veduta di Saintes Marie de la Mer”. Altri soggetti hanno preso spunto da opere di Gauguin e dei pittori puntinisti. Il progetto non ha avvicinato la classe a Van Gogh solo dal punto di vista pittorico, ma anche umano: è stato analizzato il vissuto dell'artista caratterizzato da grande sofferenza e fatica.

Da qui l’idea di donare alcune tele all'Ospedale dell'Angelo, dedicandole ai bambini più sfortunati ricoverati nel reparto di Pediatria. Dopo aver esposto nella biblioteca dell'Istituto comprensivo, martedì la classe si è recata all'ospedale dove è stata accolta dal Primario del reparto di pediatria: gli alunni hanno raccontato l'esperienza e il percorso che li ha portati a donare ai giovani pazienti due tele, quella raffigurante il postino Roulin e quella con la moglie del postino, due persone molto vicine a Van Gogh, anche durante il suo ricovero. (m.a.)

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