«Gli aerei passano troppo vicini all’arenile»

Secondo i bagnanti il divieto di sorvolo sui centri abitati verrebbe regolarmente eluso

«Gli aerei turistici passano continuamente vicino alla spiaggia, li abbiamo visti anche sabato passare a meno di 300 metri dall’area dall’Excelsior. È indispensabile che le regole che vietano il sorvolo sopra i centri abitati vengano fatte rispettare, perché questa volta è andata bene, ma la prossima potrebbe scoppiare una tragedia».

A parlare in questi termini è una signora che ha la capanna in prima fila all’Excelsior e che ha visto l’aereo con i due turisti austriaci a bordo precipitare a poche decine di metri di distanza.

«Con mio marito, che stava dormendo, ci siamo presi un grandissimo spavento», spiega ancora, «e per questo trovo assurdo che possa essersi verificato un incidente del genere che per puro caso non ha causato delle vittime. È giusto che un aeroporto come il Nicelli del Lido sia in attività, ed anzi essa dovrebbe essere anche incrementata, per il bene dell’isola, ma non è possibile che gli aerei turistici, invece di sorvolare il mare, si avvicino così pericolosamente alla spiaggia, perché un incidente è sempre possibile».

Anche il gestore dell’Excelsior Antonio De Martino, che pure non rilascia dichiarazioni, concorda sulla necessità che le misure di sicurezza per il passaggio degli aerei turistici diventino più stringenti, per evitare quello che è successo ieri, quando l’aereo con i due turisti austriaci a bordo, che rientrava da Malamocco in direzione del Nicelli, precipiti sulla spiaggia.

«Io ero a un’ottantina di metri dalla caduta e stavo leggendo in capanna», commenta il noto responsabile di comunicazione veneziano Andrea De Marchi, «e ho sentito subito un tonfo sordo. L’aereo ha fatto due balzi sull’arenile prima di fermarsi e il fatto che l’incidente sia avvenuto in una delle ore più calde della giornata, quando la gente in spiaggia era distratta o assopita, ha evitato che si verificassero scene di panico e di paura. Ma non c’è dubbio che questa caduta apparentemente innocua, avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi per chi ieri era in spiaggia».

E la domanda di tutti dunque ieri all’Excelsior era come le autorità preposte alla sicurezza del volo e lo stesso aeroporto Nicelli stiano effettivamente seguendo il pieno rispetto delle norme che regolano il sorvolo sui centri abitati e dunque anche sulle spiagge. C’era anche ieri chi in spiaggia sosteneva che l’aereo caduto si sarebbe volutamente abbassato per vedere da più vicino l’Excelsior e la sua spiaggia. Probabilmente non è così, ma certo qualcosa sul piano della sicurezza dei voli turistici va rivisto.

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