«Giusti i controlli la qualità va difesa»
MESTRE. «I controlli sono necessari e fondamentali, perché ci sono decine di aziende che lavorano rispettando le regole, assicurando il vero legame tra l’azienda agricola e la cucina». A parlare è...
MESTRE. «I controlli sono necessari e fondamentali, perché ci sono decine di aziende che lavorano rispettando le regole, assicurando il vero legame tra l’azienda agricola e la cucina». A parlare è Diego Scaramuzza, il veneziano presidente nazionale di Terranostra, l’associazione agrituristica di Coldiretti che rappresenta oltre tremila struttura agrituristiche in tutta Italia. Scaramuzza interviene dopo i controlli della polizia provinciale che nei giorni scorsi hanno portato alla chiusura, per sei mesi, dell’agriturismo Ca’ Tessera perché - stando alle verifiche del servizio ispettivo della Città metropolitana – non c’era alcun legame tra azienda agricola e agriturismo: la proprietà aveva appaltato i servizi di ristorazione, custodia, e gestione degli alloggi a due società esterne. Scaramuzza non vuole entrare nel caso di Ca’ Tessera, ma l’episodio è uno spunto per fare una riflessione.
Scaramuzza, i controllo ci sono? E sono efficaci?
«I controlli ci sono. Sono giusti e sono tantissimi. Perché bisogna ricordare che non ci sono solo quelli della polizia provinciale, ma anche dei Nas, dell’Asl, del servizio veterinario, dell’Inps. Non lo dico in polemica, è un dato di fatto. I furbi ci sono dappertutto. Ma i controlli relativi alla specificità delle strutture agrituristiche sono fondamentali, perché per qualcuno che fa il furbo rischia di rimetterci tutta la categoria».
A quali specificità si riferisce?
«Dalla terra alla tavola: prima deve esserci l’azienda agricola, e poi l’attività agrituristica. I prodotti che arrivano nel piatto prima devono essere stati nella terra o nelle stalle. Chi non la fa mette in discussione il rapporto di fiducia con i clienti che dagli agriturismo cercano un certo tipo di servizio. Per questo anche come Coldiretti, nell’ambito del progetto Campagna amica, gli agriturismo si sottopongono in modo volontario ai controlli della Csqa di Thiene, Ente di Certificazione di sistema e di prodotto».
Qual è il rapporto dei consumatori con le strutture agrituristiche?
«Il trend è positivo e questo periodo festivo lo dimostra: in molti sono sempre più attenti a una cucina del territorio. Gli agriturismo attenti a questi aspetti raggiungono ottimi risultati».
Francesco Furlan
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