Giudecca, progetti di rilancio

VENEZIA. La politica è morta, viva la politica. Tra liste civiche, comitati e crisi dei grandi partiti, il dibattito politico in città segna il passo. Resistono poche realtà territoriali, che provano ancora a coinvolgere i cittadini su iniziative concrete. Una di queste è la sezione del Psi alla Giudecca. Luogo storico di iniziative culturali e politiche cittadine. Segretario è il non più giovane Luigi Giordani. Che in questi giorni ha distribuito casa per casa un pieghevole dal titolo “Noi per l’isola”. Sembra un programma elettorale. Ma alle elezioni mancano ancora tre anni. «Proviamo a fare proposte», dice Giordani, «per dare rilancio alla Giudecca, che presenta aspetti interessanti, come la nuova residenzialità, la cantieristica. Per dare un volto definitivo alla nostra isola bisogna però investire e completare alcuni interventi urbanistici. La giunta Brugnaro in 20 mesi per noi non ha fatto nulla. Il sindaco non ci ha ricevuto».

Prima emergenza, la zona delle casette a Sant’Eufemia. «Area residenziale abbandonata da anni», si legge neo documento, «bisogna abbattere e ricostruire visto il degrado degli edifici, permettendo ai residenti di restare ad abitare nell’isola». Punto secondo, la rimozione dei tralicci dell’alta tensione e della centrale elettrica a Sacca Fisola. «Riqualificare questa zona ad alto tasso di inquinamento, con i 35 milioni stanziati dal ministero dell’Ambiente per il progetto Moranzani e l’interramento degli elettrodotti». Anche le case dell’ex Scalera, 50 appartamenti chiusi da anni, il risanamento e il rilancio di Campo Marte», il recupero dell’isola dell’ex-Inceneritore che va bonificata. E, infine, «una mobilità più efficiente».

Il Psi chiede ad Actv e Comune un «salto di qualità» per migliorare i collegamenti. «Si dovrebbe alzare il ponte della Scomenzera per non interrompere le linee in caso di acqua alta o nebbia». (a.v.)