Giubileo e processioni, oggi i dettagli

Giubileo straordinario, saranno svelati questa mattina dal vicario episcopale don Dino Pistolato e dal cerimoniere patriarcale don Morris Pasian, le modalità di con le quali si svolgerà nel pomeriggio di domenica 13 dicembre a Venezia, la solenne celebrazione eucaristica - presieduta dal Patriarca Francesco Moraglia - per l’apertura della Porta Santa della basilica cattedrale di San Marco con l’avvio diocesano del Giubileo della Misericordia.
Per motivi di sicurezza, infatti, la tanto attesa processione dalla chiesa di San Salvador alla Basilica di San Marco salterà. Il Patriarcato precisa però, proprio a questo proposito, che i pellegrinaggi vicariali si faranno, con le modalità della celebrazione del 13 dicembre: i fedeli delle varie parrocchie del vicariato dovrebbero convergere direttamente su San Marco. I fedeli saranno invitati a trovarsi direttamente in Piazza e da lì dovrebbero poi ritornare verso le parrocchie d’appartenenza .
Il Patriarcato fa anche sapere che la messa solenne di apertura del Giubileo, non è “a invito”, ma era stata pensata sin da subito una funzione di rappresentanza, quindi si era immaginato di garantire una presenza di qualche rappresentante per ogni realtà ecclesiale, una rappresentanza designata, per così dire. Si partirà dall’esterno, e si transiterà attraverso la Porta santa. Il ritrovo sarà fuori dalla basilica, in piazza San Marco: i rappresentanti delle parrocchie e i fedeli arriveranno con un certo anticipo, i sacerdoti una decina di minuti prima dell’orario previsto. A gennaio, poi, sono in programma l’apertura della porta santa a Eraclea e quella a Borbiago. Il vicario episcopale, don Dino Pistolato, spiega che le modalità che saranno decise per lo svolgimento della celebrazione solenne, sono da ricondursi prima di tutta a una questione di spazio, non solo a misure di sicurezza.
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