Giovanissima prostituta ridotta in schiavitù

Sei anni di reclusione per la donna che l’ha costretta sulla strada anche con riti vodoo 

Tra le strade del Veneziano, una ragazza di 17 anni è stata costretta a prostituirsi, subendo nel tempo ogni sorta di sevizie: picchiata con un ferro da stiro, seviziata, minacciata con riti vodoo. Una giovanissima che quando ha trovato sulla sua strada il camper dei servizi sociali del Comune di Venezia, ha chiesto aiuto ed è stata liberata, con la Squadra mobile che ha individuato ed arrestato le persone che - a vario titolo - sono state accusate du averla schiavizzata.

Ieri, in Tribunale a Venezia - a firma del giudice per le udienze preliminari Alberto Scaramuzza - sono arrivate condanne e patteggiamenti, come d’intesa con la pubblico ministero Patrizia Ciccarese.

Secondo la ricostruzione della Procura, la maggiore responsabile delle violenze è stata “Mary:” Edith Samell, 30 anni, condannata a 6 anni di reclusione per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, riduzione in schiavitù, sfruttamento della prostituzione. La condanna è arrivata con rito abbreviato e, dunque, l’imputata ha usufruito dello sconto di un terzo della pena, previsto dalla norma, in cambio di un processo più veloce, sugli atti a fascicolo (sempre possibile l’Appello).

Hanno, invece, patteggiato Sandro Mantovani (71 anni) e Vera “Annabel” Imazobi, 24 anni, marito e moglie: 1 anni e quattro mesi di pena per lui; un anno, 10 mesi e 20 giorni per lei. È stata invece assolta dall’accusa di favoreggiamento - per la mancanza di prove univoche a suo carico - la 22enne Favour Felix, per la quale la pm Ciccarese aveva invece chiesto una condanna a 4 anni di reclusione.

Una storia di violenza, che ha avuto come vittima sfruttata - ridotta in schiavitù, come prevede il codice con parole che suonano fuori tempo, ma purtroppo non lo sono - una ragazza minorenne, picchiata, minacciata, costretta a subire rituali magici e a prostituirsi. Ha invece scelto la strada del dibattimento Benedita Samuel detta “Beauty”, 41 anni, (avvocato Gabriella Zampieri), che deve rispondere di riduzione in schiavitù: il procedimento si è già aperto davanti alla Corte d’Assise e lunedì è fissata l’udienza nella quale dovrebbe essere sentita la parte offesa. (r.d.r.)

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