«Giovani troppo immaturi e individualisti»

«I giovani di oggi hanno una fortissima immaturità e vivono nell’individualismo».
Psichiatra molto conosciuto, Gianfranco Bonfante è primario all’Asl 10 e affronta il tema del sesso tra i ragazzi con molta serietà e prudenza.
«Non conosco il caso specifico», spiega lo psichiatra, «e questa è una premessa doverosa, anche perché il tema del sesso tra i giovani andrebbe affrontato in modo molto esteso e con attenzione massima caso per caso. Possiamo comunque dire che certi episodi sono determinati in generale da una forte assenza di regole, dalla voglia di sfida che poi genera una mancanza di ritegno. Oggi c’è l'assoluta necessità di coinvolgere sull’argomento non solo la famiglia, ma anche gli organismi pubblici, come la scuola, le amministrazioni comunali oltre che naturalmente le strutture sanitarie con le loro specializzazioni. Ci vuole una sensibilizzazione di tutti i soggetti coinvolti nel percorso educativo di un giovane. Siamo di fronte a una stimolazione eccessiva nella nostra società in cui il sesso è molto presente, ma senza che vi sia una capacità di relazione seria che possa attenuare queste stimolazioni continue. Molto spesso i ragazzi si lasciano andare a una forte emulazione che sfocia anche nell’atto sessuale incontrollato. Altre volte possono esserci delle sostanze a corroborare gli atti sessuali che a quel punto non hanno più un argine. Ma questo è un altro argomento ancora».
La rete, i social network, recitano inevitabilmente un ruolo fondamentale nel condizionare scelte e comportamenti dei giovani.
«In molti casi», aggiunge il dottor Bonfante, «si sostituiscono alle relazioni sociali vere e proprie, ai rapporti con i gruppi o la famiglia. Così vengono a mancare le regole. Scopriamo che i ragazzi sono ancora molto immaturi anche nel rapporto che hanno con il sesso. E sono troppo spesso soli, molto individualisti. Così nei social network assistiamo a tanti individualismi che si confrontano, senza poi avere adeguate relazioni sociali o modelli opportuni da seguire».
Il sesso nelle scuole c’è sempre stato, ma forse in modo un po’ più discreto.
Psicologi ed educatori, ma anche chi è stato studente, ricordano che un tempo magari si faceva di nascosto, nei bagni, oppure quando la scuola era chiusa, di notte, quasi per senso di sfida alle istituzioni. (g.ca.)
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