Giornata tragica sul lavoro. Un morto in un cantiere navale

PORTO MARGHERA. Una giornata tragica per il mondo del lavoro. Due incidenti hanno funestato giovedì 8 ottobre sin dalle prime ore del mattino.
Un lavoratore è morto in un cantiere nevale di Porto Marghera. L’incidente è avvenuto subito dopo l’inizio del turno. Inutili sia il tentativo di soccorso da parte dei presenti, sia l’arrivo di un’ambulanza. L'uomo si chiamava Remo Di Lete, aveva 77 anni e abitava a Mira. Lavorava per una ditta di recupero materiali ferrosi con sede a Rubano, in provincia di Padova, la Eco Sider Metal Recycle.
Con altri suoi colleghi stava tagliando una pesante lastra di ferro, pare con un flessibile. Un'operazione che aveva eseguito moltissime volte e nella quale era considerato molto esperto. A un certo punto, per cause ancora da chiarire, la lastra è precipitata prima del previsto e lo ha colpito alla schiena. L'uomo è morto sul colpo.
La zona è in questo momento sotto sequestro da parte dei carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro e dei tecnici del Servizio prevenzione infortuni e sicurezza del lavoro dell’Asl. Un fascicolo è stato aperto dalla Procura delle Repubblica per arrivare a individuare i responsabili della tragedia.
Il secondo incidente è avvenuto poco dopo le 9 in un cantiere edile di Oriago di Mira. Qui, in via Vasto, un muratore è rimasto ferito in modo gravissimo. L'uomo, anche lui anziano, di 74 anni, stava lavorando sui ponteggi di un'impalcatura al quarto piano. A un certo punto i suoi compagni di squadra hanno sentito un tonfo. L'uomo è stato visto a terra e subito soccorso dai colleghi. Sul posto la centrale operativa del Suem 118 ha immediatamente inviato un’auto medica e un’ambulanza. Ma per il suo trasporto è stato necessario l'elisoccorso partito da Mestre. Il ferito è molto grave e i medici si sono riservati la prognosi, definendo le sue condizioni "critiche". Anche qui stanno indagando gli investigatori dei carabinieri e i tecnici dello Spisal. L'uomo infatti risulta titolare di una ditta, ma è un'impresa individuale, uno degli escamotage cui molti muratori sono costretti per potere lavorare.
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