«Gigolò tra i migranti» Richieste di incontro e visite alla Croce Rossa
JESOLO. Gigolo migrante, l'annuncio è scomparso dal web dopo le polemiche dei giorni scorsi a Jesolo, ma i consiglieri comunali di Jesolo Bene Comune chiedono ora di incontrarlo personalmente. «La nostra volontà» spiegano Lucas Pavanetto e Christofer De Zotti «non è quella di fare polemica e sicuramente non è viziata da pregiudizi di sorta, ma vogliamo solo che sia fatta chiarezza rispetto a quello che ci è stato segnalato. Proprio per questo motivo ci piacerebbe incontrare la persona che ha pubblicato l’annuncio, perché ci possa spiegare la situazione e le motivazioni che l’hanno spinto a farlo. Diamo quindi la massima disponibilità a un incontro, per confrontarci anche sul modello di integrazione che noi abbiamo in mente e che, a nostro avviso, mal si concilia con le foto pubblicate». I responsabili della Croce Rossa di Jesolo, indicata come probabile luogo di “residenza” dello gigolo sulla base della foto che era comparsa in un sito di incontri, hanno detto che saranno effettuate verifiche interne per accertare le veridicità della denuncia. Pavanetto ha chiesto l'intervento del deputato di FdI Giovanni Donzelli che farà una visita alla struttura di via Levantina.
Salvatore Esposito, esponente della sinistra radicale, è perplesso. «Mi piacerebbe essere presente a questa visita ufficiale» ha detto «Spero che il deputato di FdI mi accetti con lui perchè anche noi vorremmo vedere in che stato è la Croce rossa con i migranti. Tanto rumore per un ragazzo che cerca compagnia. Vorrei si informassero piuttosto sulla vera prostituzione, quella delle donne sfruttate sulle strade e costrette a vendersi». —
G.Ca.
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