“Giffoni Experience” verrà ospitato in Galleria Bortolotto
San Donà. Ieri il sopralluogo del sindaco con i dirigenti scolastici e la proprietà. «Un primo passo per il rilancio»

Colucci - Dino Tommasella - San Donà - Il sopralluogo del Sindaco Cereser nella galleria Bortolotto
SAN DONÀ. Primo sopralluogo del sindaco e della giunta in Galleria Bortolotto: il rilancio del commercio parte dal Giffoni Festival. L’appuntamento in programma il 30 e 31 maggio a San Donà, costola dell’evento internazionale per i giovani chiamato “Giffoni Experience”, troverà nella galleria sandonatese, investita dalla crisi e la chiusura di numerose vetrine, un punto di riferimento logistico per l’organizzazione del festival trasportato nel Basso Piave dalla provincia di Salerno. La proposta nasce dalla collaborazione che si è creata negli anni tra il Comune, l’Istituto “L. B. Alberti” con il dirigente Vincenzo Sabellico e lo staff di Giffoni. Sarà un punto d’incontro in cui i giovani potranno parlare di cinema e attraverso il cinema parlare di loro stessi e del loro mondo. Arriveranno così gli studenti degli istituti superiori del Basso Piave i vari centri di formazione per portare a San Donà una delle realtà culturali più conosciute a livello internazionale.
Ieri il sindaco, l’assessore Roberto Battistella e il dirigente Sabellico, con la professoressa Luciana Carta, hanno incontrato la proprietà della maggior parte degli esercizi nella galleria, la famiglia Gurian, per discutere le varie fasi.
«Il mercato è cambiato», spiega il sindaco Cereser, «non possiamo più pretendere la corsa ad affittare i negozi in galleria come avveniva un tempo quando era il centro nevralgico del commercio cittadino. In tutte le città d’Europa le galleria hanno conosciuto un periodo difficile dal punto di vista commerciale. Ecco che pensare a un rilancio attraverso proposte nuove potrebbe essere la chiave giusta per dare vita alla galleria e inaugurare qualcosa di nuovo grazie alle straordinarie energie dei giovani. Ringraziamo la proprietà che ha compreso questa idea e ci ha creduto subito».
In galleria sono chiuse da anni una decina di attività, tra le quali l’ex bar Esedra poi divenuto una birreria. Molte attività chiuse hanno ospitato provvisoriamente sedi di associazioni sportive e culturali per riempire le vetrine con fotografie e gadget. Ma presto chiuderà anche la storica “Compagnia dell’Oriente”, centro vendita di tappeti curato da Piero Zuccon che sta per cessare la sua attività, aggiungendosi così alle altre chiusure che la crisi, i centri commerciali, gli outlet hanno contribuito ad accelerare, isolando sempre di più la galleria dai circuiti commerciali con maggiore affluenza di clienti.
Oggi il bando europeo per il recupero dei centri urbani offre grandi potenzialità anche per queste zone dismesse, purché i proprietari dei muri si accordino anche per affitti più bassi e più realistici rispetto alle condizioni attuali di mercato, che possano invogliare soprattutto gli imprenditori giovani a investire con le start-up, altrimenti il declino è segnato.
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