Furti di bagagli dai treni a Santa Lucia e a Mestre Arrestato e condannato
venezia. Tecnica semplice ma efficace: saliva sui treni delle Frecce in partenza dalle stazioni di Venezia Santa Lucia e di Mestre e, poco prima che i treni si mettessero in movimento, saltava giù portandosi dietro i bagagli di ignari turisti. I quali, una volta arrivati a destinazione o durante il viaggio, si accorgevano di essere senza bagaglio.
I casi segnalati negli ultimi giorni da parte dei turisti truffati sono stati almeno cinque. Così la polizia ferroviaria, in concomitanza anche con il forte afflusso di turisti per il Carnevale - prima che arrivasse la sospensione come misura per arginare la diffusione del Coronavirus - ha deciso di potenziare i controlli. E domenica il ladro, un ragazzo bengalese di 24 anni, è stato colto con le mani nel sacco. E la valigia appena rubata in mano. Il ragazzo era salito sul treno, tenendo sotto controllo i bagagli sistemati dai turisti nei pressi dell’ingresso del vagone passeggeri. Poco prima che il treno partisse, il ragazzo è sceso e si è portato dietro il bagaglio. Il pubblico ministero di turno, Giorgio Gava, ne ha disposto il processo per direttissima e ieri mattina il giovane si è presentato davanti ai giudice. E’ stato condannato con rito abbreviato - che permette lo sconto di un terzo della pena - a due anni di reclusione, con l’obbligo di dimora in città. Il 24enne è una senza fissa dimora. Nel processo di ieri gli è stato contestato solo l’episodio di domenica, per il quale è scattato l’arresto in flagranza, ora bisognerà accertare se, come sospetta la polizia ferroviaria, il ragazzo sia responsabili anche di altri furti di bagagli avvenuti nelle stazioni di Venezia e Santa Lucia. Questi sono stati giorni di super-lavoro per la polizia ferroviaria, proprio per la presenza di miglia di turisti che, nel corso delle due ultime settimane, hanno affollato i treni per raggiungere il centro storico per il Carnevale. Scenario totalmente diverso da quello di queste ore, con le stazioni ferroviaria semi-deserte per la mancanza di turisti e un numero minore di pendolari: molte aziende infatti si sono attrezzate, o lo stanno facendo, per il telelavoro. —
F.Fur.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia