Funerali di Ongaro si attende la Procura

MURANO. La famiglia di Guido Ongaro, l’ex maestro vetraio morto l’altro ieri dopo essere finito con la barca contro una bricola, non ha ancora potuto fissare la data dei funerali. E’ in attesa del...

MURANO. La famiglia di Guido Ongaro, l’ex maestro vetraio morto l’altro ieri dopo essere finito con la barca contro una bricola, non ha ancora potuto fissare la data dei funerali. E’ in attesa del nulla osta da parte del magistrato che sta seguendo la vicenda, Angela Masiello, che non ha disposto l’autopsia, ma una ricognizione esterna da parte del medico legale sul corpo dell’86enne di Murano, per assicurarsi che non ci siano tracce evidenti di incompatibilità con quello che appare a tutti gli effetti un incidente. Di sicuro, l’ultimo saluto verrà dato in isola.

L’incidente si è verificato lunedì mattina tra Murano e Sant’Erasmo, con Ongaro finito contro una bricola con la sua piccola imbarcazione. L’impatto è stato fatale, tanto che i primi soccorritori, tra cui i campioni del remo Ivo Redolfi Tezzat e Giampaolo D’Este, non hanno potuto fare nulla per lui, ormai privo di vita e con parte del corpo in acqua. Ongaro era un appassionato pescatore, socio dell’associazione I Vagantivi che riunisce migliaia di pescatori amatoriali in tutta la laguna. Spesso usciva con la sua piccola barca. Una passione che era cresciuta dopo essere andato in pensione. In passato aveva lavorato alla Cenedese, una delle più conosciute fornaci muranesi. Sposato, aveva due figli, uno dei quali vive negli Usa e sta tornando a Venezia. La famiglia è in attesa delle decisioni della Procura veneziana per poter stabilire la data dei funerali - l’autorizzazione dovrebbe arrivare oggi - ma nel frattempo la barca dell’anziano non è stata messa sotto sequestro, ed anzi è stata nuovamente ormeggiata nel solito posto a Murano. Guido Ongaro abitava in calle Canal. (s.b.)

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