Fulvia Levi: «Salvata da Adele»

Una donna di Oriago ricorda la signora Zara, “Giusta delle nazioni”

MIRA

C’erano circa 150 persone, con tantissimi bambini, ieri mattina in Riviera San Pietro ad Oriago di Mira alle celebrazioni della Giornata della memoria a cui ha partecipato anche Fulvia Levi. All’epoca della seconda guerra mondiale era una bambina e venne salvata con la sua famiglia da Adele Zara , una donna di Oriago che ha ricevuto il riconoscimento da Israele come “Giusta delle nazioni”.

Fulvia Levi ha raccontato ai presenti la sua storia e quella della sua famiglia che giunse a Oriago poco dopo l’8 settembre del 1943, in fuga da Trieste città di cui era originaria. «A salvarci e a capire la nostra difficile situazione fu Adele Zara - ha detto la Levi - che ci nascose tutti nella sua casa (mamma papà e fratelli) per due anni, esponendosi al rischio di una rappresaglia nazista, visto che le truppe tedesche occupavano anche Oriago. Per fortuna non venimmo scoperti e sono ancora qui a raccontare ciò che successe».

Fulvia Levi ha ricordato poi in un crescendo di emozione la data del 7 dicembre 1943.

«Quel giorno – ha ricordato - dalla mia città originaria partì il primo treno carico di ebrei diretto ad Auschwitz - Birkenau. Quelle persone, molte le quali conoscevo, non tornarono più e finirono nelle camere a gas. Trieste è stata l’unica città italiana poi a ospitare un campo di sterminio alla Risiera di San Sabba» .

I bambini miresi delle scuole elementari, commossi, aiutati da genitori e insegnanti hanno poi letto i loro pensieri e poesie. Anche le autorità con il sindaco Michele Carpinetti, hanno ricordato il valore del “Giorno della memoria”, depositando una corona di alloro di fronte alla targa commemorativa dedicata ad Adele Zara, coraggiosa cittadina di Oriago. Alessandro Abbadir

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