Fulmine centra la cupola il campanile in fiamme

Il lampo, il fulmine, il botto. Questo lo scenario che si è presentato ieri alle 12.50 agli abitanti di Chirignago, quando un fulmine ha scaricato tutta la sua potenza contro il campanile in piazza San Giorgio. Chi attraversava la via Miranese o via Risorgimento in macchina ha visto un lampo fortissimo e poi ha sentito un botto fragoroso a breve distanza. Ci sono stati residenti della zona anche hanno sentito il tuono anche molto lontano dalla piazza. Mezz'ora dopo, intorno alle 13.30, le campane hanno cominciato a suonare e hanno continuato per 25 minuti. Ed è stato questo il segnale che ha fatto capire che qualcosa non andava. Nasi all’insù alla vista del fumo che ha cominciato ad uscire dal lato posteriore della cupola del campanile.
«C'era qualcosa di strano e sono andato in parrocchia», racconta Alvise, che per primo si è reso conto dell'accaduto, «io, insieme ad un altro parrocchiano, abbiamo avvertito i vigili del fuoco e Don Andrea». La situazione che si è presentata davanti agli occhi delle forze dell'ordine non sembrava preoccupante, dato che c'era del fumo che fuoriusciva ma nessuna fiamma; ma il problema vero era dentro la cupola dove divampava l'incendio. «Abbiamo dovuto penetrare dalla zona delle campane», spiega Giorgio Minotto, capo servizio dei vigili del fuoco, «creandoci un varco attraverso il controsoffitto siamo saliti fino al soffitto sopra il quale si trovava la cupola, e da lì abbiamo iniziato la procedura per domare le fiamme; i danni sembrano ingenti dato che il buco alla copertura in piombo è grande e la travatura interna della cupola è stata danneggiata, con una delle travi portanti bruciata gravemente sulla quale dovremo intervenire». La presenza dei vigili del fuoco, atterrati anche con un elicottero vicino al cimitero, ha attratto l'attenzione di fedeli e curiosi, intenti a fotografare l'evento e preoccupati. Successivamente è intervenuta una auto gru più alta, arrivata alle 16.20: «Purtroppo la nostra scala non bastava per raggiungere la cupola», continua Minotto, «quindi abbiamo richiesto l'intervento di un auto gru per raggiungere i colleghi e verificare da vicino la situazione».
Alle 17 finalmente il fuoco è stato domato alla presenza di don Roberto, molto preoccupato della situazione: «Speriamo che i danni non siano importanti», dice il parroco tra una telefonata e l'altra. «I danni li confermiamo», conferma Minotto, «una delle travi della struttura portante della cupola ottagonale è seriamente danneggiata e abbiamo ricorso al taglio di un pezzo per poter compensare la bruciatura e rendere stabile e sicura la cupola che però necessita il prima possibile di un'opera di restauro. Il piombo che la ricopriva è colato completamente, è tanto morbido che si può staccare a mano nuda».
La struttura era stata recentemente sistemata con un costo di 70 mila euro, compresa la copertura in piombo che dava garanzie di sicurezza, ma nessuno si aspettava che un fulmine potesse colpirla: «Per oggi il catechismo è stato annullato per salvaguardare l'incolumità dei ragazzi, ma contiamo al più presto di ricominciare le attività parrocchiali», spiega don Roberto. La cupola era stata sistemata nella primavera dell'anno scorso anche con l'aiuto dell’assessore Maggioni. Ora il danno provocato dal fulmine rischia di mettere a repentaglio i molti sforzi di parrocchia e Comune.
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