Fuga di gas a Tombelle evacuate dieci persone

Giallo sull’esplosione in via San Francesco, l’immobile messo sotto sequestro  Sono due le famiglie che non sono potute ancora rientrare in casa

VIGONOVO. Oltre una decina di evacuati immediatamente, un immobile messo sotto sequestro dalla Procura e un giallo sull’esplosione che ha scatenato il panico l’altra sera fra i residenti in via San Francesco a Tombelle, ai confini con il Comune di Padova. I carabinieri intervenuti indagano soprattutto su che tipo di materiale vi era all’interno di quello che pare fosse una sorta di studio di registrazione posto nello scantinato della casa con pc e schermi.

Il Comune di Vigonovo è stato informato del fatto ieri mattina dello scoppio e con il sindaco Andrea Danieletto si dice pronto a dare assistenza immediatamente alle persone che, per qualche giorno, dovranno trovare una sistemazione abitativa alternativa cercando ospitalità da amici o parenti. Tutto è successo improvvisamente verso le 21 di giovedì al civico 22 della strada. A un certo punto, infatti, in una palazzina quadrifamiliare si è udito un forte scoppio, poi le fiamme si sono allargate velocemente su un edificio disposto su due piani. Per fortuna, al momento dello scoppio, al pianterreno non c’erano persone all’interno, ma il boato è stato fragoroso. Una decina di inquilini infatti è stato invitato a uscire in fretta e furia dai carabinieri di Vigonovo e di Chioggia, giunti sul posto in pochi minuti mentre i pompieri, provenienti dalle caserme di Padova e di Mira, hanno aggredito con due squadre le fiamme per evitare che si estendessero all’intero immobile. L’incendio, a quanto pare, è stato originato in un garage dove era parcheggiata un’auto o da una possibile fuga di gas in un seminterrato, ma gli accertamenti sono ancora in corso, dunque non è possibile, allo stato, escludere alcuna opzione, nemmeno quella di tipo doloso. Le operazioni dei pompieri sono durate per più di 3 ore e i danni all’immobile sono ingenti.

Dentro lo scoppio ha fatto volare porte e finestre e danneggiato le murature. I vicini preoccupati si sono subito precipitati fuori. Ieri, della decina di persone fatte uscire di casa, oltre metà è potuta rientrare, mentre restano, ancora ospitati da altre famiglie, cinque, sei persone. La casa in cui è avvenuto lo scoppio è stata posta sotto sequestro.

«Siamo pronti», dice il sindaco di Vigonovo Andrea Danieletto, «ad aiutare fin da subito tutte queste persone che si trovano in difficoltà».

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