Francesco Piccolo e Paolino D’Anna nella squadra di Progetto Civico
SPINEA. In attesa dell’ufficializzazione di tutte le liste e candidati a lei associati, annunciata per sabato prossimo, tra i primi a scendere in campo a sostegno di Martina Vesnaver sono Paolino D’Anna, consigliere comunale a Venezia, e il nuovo movimento civico “Progetto civico Spinea” , che si è presentato ieri ai cittadini in un’affollata cerimonia pubblica. «Il progetto nasce per iniziativa di alcuni cittadini», hanno spiegato D’Anna e Francesco Piccolo, ex consigliere regionale e referente del progetto a livello provinciale, «che in occasione del rinnovo del consiglio comunale a Spinea hanno deciso di mettersi a disposizione della comunità portando la loro esperienza personale e professionale per quello che si caratterizza come un punto d’incontro e aggregazione trasversale su temi concreti del territorio, in sintonia con le esigenze del cittadini e in maniera libera e autonoma da ogni riferimento politico». Autonomia che appare ribadita dall’assenza di precedenti politici nei candidati per il Comune ma che, al contrario, trova appoggio concreto in una rete che, partita come progetto solo a settembre, si estende ora in 13 Comuni (Venezia, Martellago, Mira e Dolo i capofila) e conta già 16 consiglieri comunali aderenti.
Con l’appoggio dato alla candidata sindaca Martina Vesnaver, capolista Progetto Civico a Spinea sarà Tania Busetto, avvocato cittadino da sempre attenta ai problemi della salute, dei giovani e del volontariato, che fa notare come «la città di Spinea stia invecchiando, con una età media che in poco tempo è passata dai 42 ai 46 anni». Coordinatore del progetto è Luciano Chinellato, anche lui alla prima esperienza politica.
Il programma prevede come principali punti una pianificazione territoriale che però, spiega Chinellato, «non è legata alla cementificazione ma alla riqualificazione e al recupero urbanistico delle aree degradate, rigenerandole dove possibile», la viabilità rivista per alleggerire il traffico su via Roma incentivando la viabilità esterna con un collegamento con la stazione di Mira-Mirano, e la costruzione di un polo sportivo che possa essere la casa di tutte le associazioni. —
M.To.
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