Fra’ Nicola tra un mese lascia i Frari

Ha fatto del Patronato un punto di riferimento culturale in città

VENEZIA. Nessuno se lo aspettava, ma il regolamento non ha fatto eccezioni e tra meno di un mese fra’ Nicola lascerà i Frari per trasferirsi a Rovereto dopo i quattro anni di mandato come parroco. La sua capacità di tradurre il messaggio francescano di “Pace e Bene” in una fitta rete di relazioni basate sulla “cura e custodia dell’altro”, ha fatto sì che il patronato dei Frari diventasse in questi anni un punto di riferimento per la città. Dai concerti in Basilica di Vinicio Capossela e Jan Garbarek all’ormai celebre manifestazione “FrariFuori”, la parrocchia si è sempre distinta per vivacità e per la numerosa presenza di ragazzi: «Tutti», afferma Fra Nicola, classe 1961, «dicono che Venezia è una città di anziani, ma io posso dire che invece è una città di giovani da quanti ne ho visto qui in parrocchia. Io stavo ogni sera nel mio ufficio con la porta socchiusa e loro sapevano che, se avevano bisogno, potevano venire a parlarmi».

Molti (come lo scrittore Giovanni Montanaro, il musicista Francesco De Giorgi o il regista Alberto Cucca) ancora oggi lo vanno a trovare, altri invece lo fermano per strada e gli dicono «Mi dispiace che te ne vai. Non ho mai frequentato la parrocchia, ma sapere che c’eri mi dava una calma rassicurante».

Originario di Villafranca in provincia di Verona, Fra Nicola rimane in seminario fino ai 25 anni per poi uscire e riprendere il cammino di fede dopo dieci anni. «Sono arrivato da Roma nel 1999», racconta, «e sono stato subito colpito dalla stupenda bellezza della Basilica che ti trasporta davvero verso l’infinito. Ho sempre cercato di mantenere come punto di riferimento la sicurezza della comunità, ma anche di prendere le cose da un punto di vista curioso per raggiungere più persone».

La risposta della città si è subito fatta sentire avviando iniziative insieme al Teatro La Fenice e al Teatro Stabile Goldoni, ma anche con associazioni come “Caligola”. Al posto suo arriverà il parroco Lino Pellanda, anni 67, di Trieste e altri frati tra i quali padre Riccardo che si occuperà del patronato.

Vera Mantengoli

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