Fotografa veneta accoltellata in pieno giorno a Roma

La giovane trevigiana è stata aggredita alla schiena da una sconosciuta nella capitale, subito arrestata. Ha reagito con una mossa di Karate: «Voleva uccidermi»
Arianna Del Grosso il giorno della laurea insieme ai genitori
Arianna Del Grosso il giorno della laurea insieme ai genitori

ROMA. Accoltellata alla schiena da una sconosciuta in pieno giorno a Roma. Arianna Del Grosso, 26 anni, fotografa e regista trevigiana, è riuscita a salvarsi la vita grazie alla propria abilità con il Karate. Ora è ricoverata in prognosi riservata all’ospedale San Filippo Neri in prognosi riservata La donna che l’ha colpita è stata arrestata.

Il raptus. L’aggressione lunedì intorno alle 14 in una traversa di via di Torrevecchia. Arianna era appena rientrata da un viaggio in Sudamerica e ancora non si capacita di quanto accaduto. «Mi ha immobilizzata con un braccio e accoltellata. Voleva uccidere, ne sono sicura: sono fortunata a essere ancora viva» racconta la ragazza dal letto d’ospedale. Altri due centimetri e sarebbe rimasta paralizzata per sempre.

Un'altra immagine della fotografa trevigiana Arianna Del Grosso
Un'altra immagine della fotografa trevigiana Arianna Del Grosso

Dolore e sangue. «Mi ero fermata per strada per leggere un messaggio – racconta – quando ho sentito qualcuno che mi bloccava con un braccio e mi conficcava qualcosa nella schiena. Non ha detto nulla, solo un grugnito di soddisfazione». Poi il dolore, il sangue.

La mossa di Karate. La fotografa riesce a divincolarsi con una mossa di Karate, poi la corsa disperata verso il vicino centro estetico, dove le hanno aperto e hanno chiamato subito la polizia. La donna che l'ha aggredita è un'italiana di mezza età, probabilmente sotto l'effetto di alcol o droghe. Ora si trova a Rebibbia con l’accusa di tentato omicidio. La polizia l'ha fermata poco dopo ancora con il coltello sporco di sangue nella borsa.

Il riconoscimento. «Quando mi sono girata – ricorda Arianna – quella donna sembrava pronta a sferrarmi un'altra coltellata. Non ha tentato di derubarmi, voleva solo farmi del male. Mi sono messa a urlare e a correre verso il centro estetico bussando con i pugni sulla porta per farmi aprire». Quando è arrivata la polizia, Arianna dall'ambulanza in cui le hanno fatto una trasfusione urgente ha dovuto riconoscere la donna che l'aveva aggredita.

Droga. «Mi hanno detto che era sotto l'effetto di qualche sostanza perché parlava con difficoltà. Non dimenticherò mai la forza e la cattiveria di quella coltellata. L'unica cosa che mi fa sentire meglio è che ora quella donna è in carcere».

Fotografa e regista. Arianna Del Grosso, fotografa, trevigiana come la sua famiglia, risiede a Roma dove si è appena laureata in Lettere all’Università La Sapienza, e dove muove i primi passi da regista. Lunedì appena saputo, il papà Terenzio Del Grosso, insegnante di lettere all’istituto alberghiero Alberini di Treviso, si è precipitato a Roma insieme alla moglie. Quella di Arianna è una famiglia di artisti: la sorella Eleonora è infatti una pianista affermata. Ora la giovane fotografa è ricoverata al San Filippo Neri in gravi condizioni, ma non in pericolo di vita. Una volta guarita la ferita, si tratterà di superare quel grande choc. E non sarà facile.

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