Forza Nuova, corteo per pochi militanti. La risposta delle associazioni in piazza

Ottanta i neofascisti, più di duecento persone al presidio dell’Anpi. I cori: «Questa non è la vostra città». Altri 300 attivisti dei centri sociali mobilitati dal Rivolta

MESTRE. Erminio Ferretto batte Forza Nuova duecento a ottanta. Nella sera della manifestazione del gruppo neofascista la città risponde con un presidio in piazza al quale si deve aggiungere quello organizzato dei centri sociali organizzato davanti al CS Rivolta, dove si sono trovati almeno trecento persone. Una scaramuccia verbale e slogan gridati è il bilancio di una serata che si annunciava carica di tensione ma filata via senza problemi. Consistente il numero delle forze dell’ordine.

Anpi in piazza

L’Anpi e i sindacati in occasione dell’anniversario della morte di Erminio Ferretto, dopo la cerimonia di commemorazione avvenuta a Bonisiolo, hanno organizzato un presidio antifascista nella piazza intitolata al partigiano ucciso dai nazifascisti. Una risposta al corteo di Forza Nuova. Duecento persone con bandiere e canti hanno ricordato il partigiano e risposto così a chi poco lontano sfilava in nome di altri ideali.



Il corteo di FN

Il corteo è stato organizzato per chiedere la chiusura del centro sociale Rivolta dopo l’aggressione a tre appartenenti al gruppo neofascista e avvenuta due settimane fa, Secondo Fn a picchiare i tre sono stati degli antagonisti del centro sociale, anche se non hanno riconosciuto nessuno. La manifestazione in programma la scorsa settimana era stata spostata a ieri sera per motivi organizzativi. Prevista per le 20.30 è partita in ritardo al grido “Forza Nuova Orgoglio Nazionale”. In testa Roberto Fiore il leader del gruppo, arrivato da Roma. Ottanta manifestanti sistemati su file da cinque e distanti tra loro due metri. Da sottolineare solo la scaramuccia verbale tra loro e la consigliera comunale Francesca Faccini (Lista Casson) che senza tanti problemi ha gridato, insieme ad un’amica «siete in cinque andate via, questa non è la vostra città». Un po’ di insulti e il corteo è ripreso sotto il controllo delle forze dell’ordine e della polizia locale che in quanto a numeri erano più di tutti i manifestanti messi insieme. Tra un “boia chi molla” e un “case e lavoro agli italiani”, il corteo dopo tre quarti d’ora è arrivato in piazzetta Coin dove Fiore ha tenuto il comizio e ha chiesto nuovamente la chiusura del Rivolta.

Marghera e slogan

Davanti al Rivolta di Marghera il presidio dei Centri Sociali del Nordest organizzato per rispondere alla richiesta di chiusura, ma soprattutto nel timore che Forza Nuova, come aveva chiesto sfilasse proprio a Marghera. I centri sociali del Nordest hanno rispedito al mittente la richiesta del gruppo neofascista al quale hanno ricordato che “Marghera è antifascista”. Almeno trecento persone hanno partecipato al presidio. In serata non si sono registrati scontri. —


 

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