Finita in anticipo l’asfaltatura di Strada Madonna Marina

CHIOGGIA. Conclusa, con alcuni giorni di anticipo, l’asfaltatura di Strada Madonna Marina, una delle arterie interne maggiormente trafficata di Sottomarina, oltre ad un tratto di via Tiglio (di fronte all’ospedale) e di viale Padova. I lavori, divisi in sei tratti, sono iniziati il 26 febbraio scorso ed avrebbero dovuto concludersi il 20 marzo, ovvero venerdì prossimo ed invece, grazie anche alla minor presenza di traffico,sono stati consegnati in pratica con una settimana di anticipo.

Strada Madonna Marina, che aveva bisogno da tempo di asfaltatura, si presenta finalmente degna di una arteria di questa importanza che dall’ospedale porta verso il centro di Sottomarina. Approfittando delle strade praticamente deserte il cantiere si potrà ora spostare celermente su via Padre Emilio Venturini, altra strada molto trafficata in entrata alla città. In questo caso il cronoprogramma dei lavori prevede che il cantiere rimanga aperto fino al 27 marzo ma, come accaduto per Strada Madonna Marina, è ragionevole pensare, grazie al traffico ridotto ai minimi termini, che l’asfaltatura della strada si possa concludere ugualmente in anticipo di qualche giorno, condizione che permetterebbe il proseguo dei lavori e l’apertura di altri cantieri più in fretta rispetto ai tempi previsti. Infatti sono già in programma ulteriori asfaltature sulle strade del territorio clodiense fino al prossimo 30 aprile.

Secondo l’obiettivo imposto dall’amministrazione comunale, i cantieri per le asfaltature dovrebbero proseguire fino alla prossima estate e comprenderanno diverse strade della rete urbana ma anche delle frazioni, che da tempo chiedono che vengano sistemate. Cantieri che inoltre, come aveva annunciata l’assessora ai lavori pubblici Alessandra Penzo, interesseranno anche quattro ponti sul canal Vena che però, in questo caso, sono in ritardo sulla tabella di marcia, avendo dovuto prendere il via subito dopo le feste natalizie cominciando dal ponte Caneva e che dovrebbero durare due anni, con una spesa totale di circa un milione e ottocento mila euro. —

Daniele Zennaro

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