Finestre illuminate e addobbi green per le feste di Natale

Nessuna festa di piazza ma tante idee originali a Torre di Mosto, Ceggia e Meolo 

la curiosità

A Meolo la facciata di un albergo è diventata un enorme calendario dell’Avvento. A Torre di Mosto l’albero di Natale in piazza ha una luce per ogni abitante del paese, a Ceggia gli addobbi natalizi sono stati realizzati con materiali di recupero.

La pandemia cancella gli eventi di piazza, ma esalta la creatività. A Losson, frazione di Meolo, l’idea più curiosa è venuta ai proprietari e al personale dell’Ancora Sport Hotel. «Abbiamo pensato di illuminare il paesino trasformando l’intero albergo in un grande calendario dell’Avvento», spiegano dall’hotel, «abbiamo coinvolto i bambini e il parroco, così da portare un po’ di gioia e spensieratezza a tutti, soprattutto ai bimbi. Abbiamo chiesto di rappresentare su dei cartelloni messi a disposizione dalla struttura un’immagine che per loro rappresenti il Natale, per poi intagliarla». Ogni giorno viene accesa la stanza del numero corrispondente alla data della giornata. Fino alla vigilia di Natale, quando tutta la struttura sarà illuminata con le immagini dei bambini. Il Comune ha lanciato l’iniziativa social “Accendiamo il Natale a Meolo”.

A Torre di Mosto è stato acceso il grande albero di Natale, allestito davanti al municipio con quasi 5 mila luci, una per ogni abitante. È stato organizzato, insieme al Comune, dal Comitato San Martino. A fianco la casetta in legno realizzata dall’associazione Pecore Nere, con dentro il presepe dedicato ai pescatori di Gianni Gabatel.

Infine, a Ceggia anche quest’anno il Natale sarà 100% green. Tutti gli addobbi sono stati realizzati con materiale di recupero e, grazie al lavoro di tanti volontari, il paese è stato vestito a festa. Non solo la via principale, ma anche lungo via Folegot fino alla scuola Collodi. Davanti al municipio sono stati posizionati l’albero di Natale e un presepe, entrambi donati da una famiglia. In piazzetta Ronchese l’Albero delle associazioni della Pro Loco e il presepe preparato dall’Associazione Carnevale ciliense e dagli Amici del presepe. —

GIOVANNI MONFORTE

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