Fincantieri punta sulle navi extra lusso

Non un "semplice" gigante degli oceani, con migliaia e migliaia di cabine e una ciclopica sagoma che si allunga sull'acqua per trecento metri, ma una nave extra lusso, realizzata nel segno dell'esclusività e della sicurezza, ulteriore tassello di una strategia di ammodernamento e potenziamento della flotta che prosegue dal 2009: ieri mattina, nello stabilimento Fincantieri di Marghera, la nuovissima "Seabourn Encore" è stata protagonista di una orgogliosa cerimonia di varo, davanti al direttore della sede lagunare Antonio Quintano e a John Delaney, senior vice president of Global Marketing and Sales per la società armatrice Seabourn Cruise Line, brand di Carnival Corporation.
La nuova nave da crociera, la prima di due gemelle, è l'equivalente di un albergo a cinque stelle galleggiante: saranno solo seicento, infatti, i passeggeri che potranno trovare posto nelle sue trecento ampie suite in mogano e marmo dotate di balcone privato (se non di zona bar o addirittura solarium personale), o godere delle ariose soluzioni elaborate per le aree comuni dal premiato designer Adam D. Tihany; tra i ponti troveranno poi spazio un vasto numero di ristoranti e bar in grado di coprire ogni preferenza, dalla pasticceria al sushi, passando per la carne alla griglia e culminando nel locale dello chef Thomas Keller. L'intrattenimento sarà poi garantito da palcoscenici e casinò, negozi e centri benessere, così come dalla possibilità di praticare kayak e windsurf direttamente a bordo. La "Encore" è anche all'avanguardia sul fronte della sicurezza, oltre che del lusso: è costruita adottando le più avanzate tecnologie, i cui standard intendono superare le richieste delle normative di riferimento. Buone notizie arrivano anche dalla sala macchine: per muovere le 41mila tonnellate della nave si potrà infatti contare su consumi ridotti, permessi dall'ottimizzazione dell'idrodinamica dei suoi 210 metri, e il comandante a velocità di crociera potrà superare agevolmente i 18 nodi. Larga 28 metri, la nave risulta in realtà un'evoluzione della precedente classe Odyssey, e andrà ad aggiungersi alla flotta Seabourn a fine anno, quando salperà dal porto di Atene per la sua prima corsa ufficiale. Le tratte che coprirà nei mesi seguenti comprenderanno, oltre al Mediterraneo, anche il Medio Oriente, l'India, il Sudest asiatico, l'Australia e la Nuova Zelanda.
Giacomo Costa
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