Fiera del Rosario da record Superate le 200 mila presenze

SAN DONA’. Chiusa ufficialmente la fiera del Rosario 2019 con la Campionaria d’Autunno organizzata da Confcommercio che ha superato i 100 mila visitatori. Soddisfazione piena per i 200 espositori di via Pralungo che hanno avuto ottimi riscontri in termini di vendite e contratti. In città, oltre 200 mila persone per la sagra secolare che è sempre una garanzia per San Donà e il territorio.
Il sindaco, Andrea Cereser, stila un primo bilancio affrontando i temi che hanno sollevato più discussioni. In particolare le critiche alla Fiera Agricola nella corte del Consorzio di Bonifica o la nuova disposizione delle bancarelle lungo le strade, solo su un lato per motivi di sicurezza. Questo ha comportato una riorganizzazione delle autorizzazioni e permessi per i posti.
«Il dato positivo» dice il sindaco, «è che abbiamo visto tanti imprenditori e commercianti davvero contenti di questa fiera e della campionaria. Ora dobbiamo metterci subito al lavoro per l’edizione dell’anno prossimo, con i lavori previsti alla porta nord per la nuova autostazione e stazione ferroviaria con metropolitana di superficie, quindi anche la nuova area fieristica i cui lavori potrebbero partire entro l’anno».
«La fiera agricola nella corte interna» continua Cereser, «era alla prima esperienza, ci sono state purtroppo delle assenze e ci dispiace per quegli operatori che non sono venuti. Ringraziamo invece chi ha garantito la sua presenza con i laboratori. Il prossimo anno speriamo nella presenza anche degli animali che incuriosiscono soprattutto bambini. Possiamo pensare agli espositori magari lungo le strade del centro tra via Jesolo o piazzetta Trevisan e poi, all’interno, gli animali e stand enogastronomici in cui sia possibile vendere i prodotti. La disposizione delle bancarelle in città è stata una decisione concordata per garantire la sicurezza e il transito dei mezzi di emergenza e credo sia stata quella più giusta».
Molte risorse sono state impiegate per la sicurezza, con carabinieri, polizia locale, guardia di finanza e ispettorato del lavoro, quindi la vigilanza privata in tutta la città. Il risultato, a parte il fiato sul collo agli espositori, è stata la percezione di un certo ordine e controllo.
In piazza Indipendenza, gli espositori storici sono contenti. Tra questi, Laura Guerrini e la mamma Bruna con vetri, specchi e bigiotteria di lusso: «Ringraziamo l’amministrazione comunale perché è stata una grande fiera, sono arrivati a vederla da tutto il Triveneto e questo è ciò che conta. Ci riserviamo assieme ad altri espositori di presentare nuove proposte e idee per la fiera ed eventi tutto l’anno».
Successo per la movida, mai come quest'anno protagonista. I ragazzi si sono dati appuntamento al caffè Moderno e bar Venetino, poi al Time, al Chiringuito in golena, al bar Roma o l'osteria Sconta e la Tavernetta. Davanti al teatro Astra e all'angolo del Duomo, senza più la ressa di bancarelle, più spazio per i bar Berto's e TerraMia. —
Giovanni Cagnassi
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