Fibra ottica, in giugno la rete sarà ultimata Il ripristino dei pozzetti

venezia. La fibra ottica «dentro casa». Bilancio positivo per il progetto «Venezia Ftth», con la posa della rete di fibra veloce da parte della società dell’Enel e di Cdp Equity (Cassa depositi e prestiti). Entro giugno la rete sarà ultimata anche in terraferma, con la posa di quasi duemila chilometri di cavi, di cui la metà nella città storica.
«Significa», ha detto ieri l’amministratore unico della società di informatica di Ca’ Farsetti, Paolo Bettio, «che si potranno presto fare da casa diagnosi e visite mediche, certificati. Vedere in alta definizione film e concerti, seguire Sky e Netflix. Possibilità incredibili».
«In questo modo», dice Paolo Battistella, consigliere delegato alla Smart city, «le periferie non esistono più. La città è collegata con la rete veloce e le disuguaglianze si attenuano». Un progetto avviato nel 2015, quando Venezia è stata una delle città prescelte per il progetto pilota. Adesso la rete è quasi ultimata, e molti veneziani possono fare richiesta ai gestori dei nuovi collegamenti.
Per fare questo la città è stata «sventrata». La pavimentazione storica manomessa, con polemiche sugli interventi poco rispettosi della tradizione. «Ma i nostri lavori sono fatti a regola d’arte, utilizziamo imprese locali e seguiamo le indicazioni del protocollo», dice il manager della società Matteo Carli. «i cavi sono stati passati nella rete dell’Enel preesistente, con impatto minimo. I ripristini della pavimentazione saranno ultimati entro giugno».
Resta il problema della sistemazione dei pozzetti realizzati con metallo e cemento in mezzo ai masegni. E a carico di saranno i costi dei lavori. «Ma entro pochi mesi avremo completato una infrastruttura importante per la città», dice Battistella. Durante le ultime acque alte, anche quelle eccezionali, la fibra non ha subito alcun danno, e ha continuato a funzionare. Una rete veloce che ormai sostituirà quasi ovunque la vecchia Adsl che viaggia sui cavi telefonici. Un piano di investimenti da 40 milioni di euro, ha ricordato il Regional magaer di Open fiber Federico Cariali, con 960 chilometri di cavi posati in centro storico e 86 chilometri di infrastrutture interrate, con 50 mila abitazioni adesso direttamente cablate. A Nestre i chilometri di cavi sono 1100, con 65 mila case collegate.
La fibra ottica entra anche nelle aziende, nelle scuole e negli ospedali, assicurando collegamenti veloci. «Per essere competitivi bisogna adattarsi velocemente al cambiamento», dice Battistella. —
A.V.
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