Maltempo in Veneto, disagi in stazione a Mestre: ritardi per i regionali fino a 90 minuti

Treni in tilt per il maltempo. Circolazione regolare ripristinata alle ore 11

L'annuncio di ritardi alla stazione di Mestre causati dal maltempo
L'annuncio di ritardi alla stazione di Mestre causati dal maltempo

Mattinata complicata per i viaggiatori del Nordest a causa del maltempo. Dalle 8 di questa mattina, la circolazione ferroviaria è stata fortemente rallentata a Venezia Mestre per danni provocati dalle forti piogge.

I treni Alta Velocità e Regionali hanno registrato ritardi fino a 90 minuti, con cancellazioni e limitazioni di percorso per alcuni convogli regionali. Tra i convogli Alta Velocità più colpiti, con ritardi superiori ai 60 minuti, figurano:

  • FR 9409 Gorizia Centrale (6:12) – Napoli Centrale (14:48)
  • FR 9718 Trieste Centrale (7:07) – Milano Centrale (12:45) 
  • FR 9411 Venezia Santa Lucia (9:26) – Roma Termini (14:17)

Il maltempo ha causato anche allagamenti di modesta entità nel tunnel di accesso ai binari della stazione di Mestre, segnalati dai pendolari nelle prime ore del mattino.

La circolazione è progressivamente migliorata ed è tornata regolare dalle 11, fa sapere Rfi, che continua a monitorare l’evoluzione della situazione meteo. 

Zaia: stato d’emergenza

“I tecnici regionali sono già al lavoro per un primo censimento dei danni e delle aree colpite dalle violente piogge che stanno interessando il Veneto. Mentre prosegue il lavoro, anche delle squadre di protezione civile sul campo, ho dichiarato lo Stato di Emergenza Regionale legato a questa fase di maltempo. Seguendo l’evolversi delle perturbazioni, nelle prossime ore saranno aggiornati gli ambiti interessati e verificati gli effetti sui territori colpiti; il fascicolo resterà aperto fino al termine dell’emergenza”, rende noto il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia.

La situazione tra Venezia e Padova

Nelle ultime ore Venezia, Mestre e gran parte della provincia di Padova sono state colpite da intense precipitazioni, che hanno causato disagi diffusi e allagamenti.

A Mestre, Marcon, Spinea, Mirano, Chioggia e altre zone, la pioggia torrenziale ha rapidamente invaso strade, sottopassi, marciapiedi, scantinati e garage, con decine di interventi dei vigili del fuoco. In alcune aree, come Bissuola e Carpenedo, l’acqua ha reso impraticabili alcune abitazioni e vie cittadine, mentre blackout e allarmi hanno interessato diverse zone.

Il traffico è fortemente compromesso: auto e autobus faticano a transitare, soprattutto nei sottopassi allagati, e anche i collegamenti ferroviari registrano ritardi significativi, fino a 90 minuti, per le linee da Venezia verso Padova e Bassano del Grappa. Il Comune di Venezia ha attivato il Centro Operativo Comunale della Protezione Civile, invitando i cittadini a limitare gli spostamenti, evitare le zone allagate e seguire esclusivamente le comunicazioni ufficiali.

Nel Padovano, tra la mezzanotte tra il 20 e il 21 agosto, sono caduti oltre 89 millimetri di pioggia. I comuni più colpiti sono Casale di Scodosia, Merlara, Monselice, Este, Villafranca Padovana, Mestrino, Montegrotto e Abano Terme. I vigili del fuoco hanno effettuato trenta interventi nella notte, gestendo alberi caduti, allagamenti e soccorsi a persone intrappolate nei sottopassi. Diversi blackout sono stati segnalati a Monselice, mentre alcune strade risultano quasi impraticabili, come via Del Medico tra Limena e Piazzola sul Brenta o i sottopassi di Montegrotto. La Protezione Civile e i sindaci locali hanno attivato i centri operativi comunali e stanno monitorando costantemente la situazione.

Attive le idrovore

A Venezia, le idrovore gestite da Veritas e le vasche di laminazione di Mestre e Marghera hanno funzionato regolarmente, smaltendo l’acqua raccolta. Tuttavia, l’enorme quantità di pioggia caduta in un breve intervallo di tempo ha superato la capacità della rete fognaria, causando allagamenti diffusi. A titolo di esempio, a Montegalda (Vicenza) si sono registrati 32 mm di pioggia, mentre a Mira (Venezia) i picchi hanno raggiunto 80 mm/h. Il presidente della Regione Luca Zaia ha ringraziato Protezione Civile, Vigili del Fuoco, volontari e Consorzi di bonifica, sottolineando che la sicurezza dei cittadini resta la priorità e che la situazione sarà costantemente monitorata.

 

 

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