Festa del pesce azzurro «Lavoriamo per farla»

CHIOGGIA

«Il via libera al mercato del giovedì di fatto sdogana tutte le altre attività di piazza». Lo afferma Maurizio Tiozzo, della cooperativa Mareadentro, organizzatrice di diversi eventi nelle piazze di tutto il Veneto e nota a Chioggia per la Festa del pesce azzurro. Per adesso già fissate le date per Solesino (dal 3 al 12 luglio) e per San Giovanni Lupatoto (dal 16 al 26 luglio). E Chioggia? Per ora ancora nulla, ma c’è ovviamente chi freme per aprire alle sagre paesane, compresa la Sagra del pesce, appuntamento fisso da oltre ottant’anni. Ascom, l’associazione commercianti, attraverso il suo presidente Alessandro Da Re, propone, nel caso che la manifestazione non si possa svolgere, una Sagra del pesce affidata ai ristoranti, che già hanno dovuto ottemperare agli obblighi sul distanziamenti imposti dai decreti governativi per poter riaprire, con un menù appositamente preparato.

«Le differenze tra la Sagra del pesce», spiega Maurizio Tiozzo, «e il mercato del giovedì sono davvero minime. L’organizzazione non sarà facile, perché siamo già molto in ritardo e se proprio non la si può fare per le difficoltà dovute al posizionamento in corso sarebbe allora opportuno magari, pur di non farla saltare, di spostarla in una qualche piazza di Sottomarina che garantisce più margini di sicurezza. Per quanto ci riguarda, ci auguriamo che la Festa del pesce azzurro, giunta alla 17ª edizione, la si possa fare. Abbiamo già portato negli uffici comunali il nostro progetto che tiene in considerazione il protocollo imposto dai decreti governativi, quindi presenze contingentate, entrate e uscite separate, niente self service, tavoli distanziati ed eventi musicali molto limitati. Quest’estate la musica potrebbe fare solo da accompagnamento della serata. Di solito la Festa del pesce azzurro si fa nella seconda quindicina di giugno, al momento non sappiamo ancora niente. Per quanto riguarda gli eventi si possono fare, perché il protocollo lo prevede, con posti limitati a sole mille presenze, magari al’Isola dell’Unione, posto ideale che garantisce ogni genere di sicurezza». —

daniele zennaro

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