Ferie e permessi in regalo al collega malato

SANTA MARIA DI SALA. Un accordo fra la società Tommasini Spa, lavoratori e sindacati (Fisascat) è stato definito per introdurre l’istituto dei permessi e delle ferie solidali.
Sarà aiutato un lavoratore che, gravemente ammalato, non ha più a disposizione nè giorni di malattia nè permessi. Nel dettaglio ci saranno 66 lavoratori che potranno donare le loro ferie e permessi, 800 ore, e dei fondi, in favore di un loro collega che, a causa di una malattia che si è aggravata pesantemente nel corso del tempo, ha esaurito il monte delle giornate di permessi e ferie previste dal contratto.
«Un dipendente che lavora per la società», si legge nella bozza dell’accordo definita, «si trova in malattia ed è bisognoso di cure perenni visto l’aggravarsi delle proprie condizioni di salute. Il lavoratore a causa di questa situazione ha la necessità di curarsi e quindi astenersi dal lavoro ben oltre al monte ferie e permessi maturati. Per questo, dopo aver sentito i numerosi colleghi e dipendenti, questi hanno manifestato la loro volontà di contribuire, donando una parte del loro residuo di ferie e ore di permesso in “conto recupero” al fine di permettere al loro collega malato di potersi sottoporre alle cure necessarie per curarsi».
La società Tommasini Spa che svolge attività di commercio al dettaglio nel comparto del l’abbigliamento a Santa Maria di Sala sottolinea nella definizione dell’accordo come “intende introdurre per comprovati e documentabili motivi un meccanismo di solidarietà tra i lavoratori attraverso la cessione volontaria degli istituti contrattuali delle ferie e dei permessi per poter aiutare i colleghi dell’azienda che a causa delle suddette motivazioni abbiamo terminato la propria dotazione contrattuale”.
Sull’accordo, che è arrivato alla fase di definizione, c’è stato una lunga trattativa delle parti e la piena solidarietà dei lavoratori. Nessuno si è tirato indietro per poter dare una mano al collega in grave difficoltà. Proprio per questo il prossimo 2 aprile è prevista la sigla dell’accordo definito.
L’istituto delle ferie solidali è previsto dalla legge del Job Act. La legge si è ispirata al modello francese della “Loi Mathys” (dal nome del ragazzo dalla cui vicenda è scaturita l’iniziativa legislativa) e consente di “regalare” giorni di ferie ai colleghi che ne abbiano bisogno: si tratta di una cessione a costo zero per le casse dello Stato, che consente, tuttavia, di agevolare colore che ne ha abbiano a causa dello stato di salute.
Negli anni scorsi i contratti collettivi che hanno fatto da apripista sono stati quelli di farmaceutici e chimici, seguiti da metalmeccanici, fondazione e banche. In alcuni settori si è ampliata la misura e sono state valorizzate e promosse iniziative come la “banca ore solidale” per aiutare i colleghi. —
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