Favaro, bis dei ladri all’asilo Arca

Entrati dopo aver smontato il vetro di una porta-finestra e staccato l’allarme

Forse nell’asilo l’Arca della scuola materna parrocchiale Maria Immacolata di via Altinia dovrebbero appendere un grande cartello con scritto «qui non c’è niente da rubare, non abbiamo soldi», ma forse anche in quel caso i ladri non ci crederebbero. Per la seconda volta in poco più di un mese, i ladri hanno preso di mira la materna di Favaro, gettando tutto all’aria, facendo danni, lasciando dietro di sé cassetti aperti, mobili smontati, fascicoli e faldoni gettati all’aria.

Hanno messo a ferro e fuoco l’asilo, per non trovare nulla. Perché i soldi delle tre rette pagate di recente, erano stati portati via proprio la scorsa sera, per non lasciarli là. A settembre avevano trovato 40 euro, la notte tra giovedì e venerdì, pochi cent, buttati a terra. I banditi, che evidentemente sanno il fatto loro, hanno smontato il vetro di una porta- finestra neutralizzando i sensori e impedendo così all’allarme di entrare in funzione, a quel punto sono entrati negli uffici, combinando un disastro.

Ieri mattina le educatrici e la coordinatrice hanno aperto la scuola, per poi accorgersi sconvolte dopo qualche decina di minuti entrando negli uffici, che nulla era più al proprio posto. Uscendo, i ladri, hanno persino riappoggiato il vetro alla finestra. Non contenti, si sono recati nei locali della parrocchia, scassinando la porta in legno (qui non c’è allarme), e entrando nel deposito della San Vincenzo, dove c’era poco o niente. Rimangono i danni per rimettere tutto a posto, riparare porte e finestre, riordinare e aggiustare. E tanta amarezza da parte di chi gestisce l’asilo e la parrocchia, per un atto contro un servizio, contro un asilo e una parrocchia. Sul posto la polizia per i rilievi, mentre la denuncia è stata fatta ai carabinieri di Favaro.

A settembre a dispiacersi era stato il parroco, don Michele Somma, oggi doppiamente senza parole.

Marta Artico

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia