«Fasci di luce e il volo radente dei caccia»

L’esperto Antonio Chiumiento nel 2001 venne chiamato da una donna di borgo San Giovanni
A destra Antonio Chiumiento e a sinistra René Gagno
A destra Antonio Chiumiento e a sinistra René Gagno

CHIOGGIA. Luci fortissime e due caccia dell’Aeronautica a bassa quota. Il caso che più fece parlare e che portò a Chioggia il noto ufologo Antonio Chiumiento risale al 2001 quando una signora di Borgo San Giovanni, L. M., notò dei fasci di luce del tutto singolari, non riconducibili a nessun evento ordinario, in concomitanza con un volo a bassa quota dei caccia che aveva fatto vibrare i vetri di tutte le abitazioni della zona. «Il caso era interessantissimo», racconta Chiumiento, «per due motivi: il coefficiente di attendibilità del testimone molto alto e per la stranezza dell’episodio in quando la signora fece delle fotografie e incredibilmente una volta sviluppate non si vedeva nulla. La signora era un teste molto credibile e la figlia aveva confermato le stesse impressioni. Non è comune avere una doppia testimonianza uguale».

Chiumiento, che in 37 anni di studi e ricerche sugli ufo ha trattato oltre 1.500 casi, non è a conoscenza degli ultimi due avvistamenti a Chioggia e a Cona anche se conferma che il Veneto è “terreno fertile” per gli avvistamenti, superato negli ultimi anni solo dal Friuli. «Nella vostra zona sono stato parecchie volte», conferma, «e con la signora M. sono ancora in contatto. Il caso di Chioggia è finito anche nel mio libro “Alieni tra noi”. Il racconto delle due testimoni è compatibile con l’ipotesi di un enorme velivolo o di un’astronave. Venni a Chioggia con la mia disegnatrice e riuscimmo a ricostruire quanto visto dalle due donne in modo molto preciso».

All’epoca l’evento fece molto parlare anche per la concomitanza del volo dei due Caccia che molti ipotizzarono fosse stato motivato dall’intercettazione nei radar di qualcosa di “particolare” e per la stranezza di quelle foto, che non erano riuscite a captare neppure un minimo di luce malgrado si trattasse di fasci consistenti. Un mistero inspiegato. (e.b.a.)

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