Fanghi da Grado all'Isola delle Trezze
Richiesta al commissario Casarin: «Potrebbero arrivare entro l'anno»

L’isola delle Trezze dove vengono stoccati i fanghi
MARGHERA.
Il commissario delegato per l'emergenza nella laguna di Marano Lagunare e Grado, Gianni Menchini, ha chiesto al commissario straordinario ai fanghi, Roberto Casarin, la disponibilità di collocare a Marghera 15-20 mila tonnellate di materiale scavato nella laguna di Grado. Preoccupate le istituzioni, a partire dal presidente della Municipalità, Flavio Dal Corso.
«Abbiamo avuto la richiesta - spiega il commissario Casarin - da parte del commissario Menchini di collocare parte del materiale scavato nell'area di Porto Nogaro, vicino a Marano Lagunare, nella laguna di Venezia, visto che il loro sito di collocamento è pieno. Ho subito spiegato che la possibilità di portare fanghi del tipo di quelli destinati al Vallone Moranzani non va nemmeno presa in considerazione. Resta da valutare invece la possibilità che vengano portati fanghi del tipo di quelli destinati all'Isola delle Trezze e al Molo dei Sali, destinate per il deposito ad hoc dei canali a ridosso del Petrolchimico». Casarin parla anche della tempistica. «Prima di accettare una soluzione del genere - spiega - serviranno tutte le autorizzazioni da parte delle autorità competenti. Se tutto filasse liscio, l'intenzione da parte dei friulani è quella di cominciare a portare i fanghi qui entro la fine dell'anno». Ma per rendere più appetibile l'accordo è stata anche avanzata una proposta. «Il commissario Menchini - dice Casarin - ha fatto sapere che il sito della laguna di Grado, vicino a Lignano, potrebbe essere utilizzato come valvola di sfogo per la laguna di Venezia. Se i nostri siti fossero colmi, quell'area potrebbe diventare disponibile in caso di emergenze». Sulla questione anche l'opinione dell'assessore comunale all'Ambiente, Gianfranco Bettin: «Ad ora questa possibilità non è stata discussa nelle sedi ufficiali. Si parla poi di fanghi che non dovrebbero creare problemi». Sorpreso Dal Corso che da giorni aveva chiesto chiarimenti su questa possibilità, sentendo la notizia dell'arrivo di nuovi fanghi rimbalzare da fonti ufficiose. «Non mi sembra che l'isola delle Trezze o peggio il Vallone Moranzani - spiega - siano stati destinati a raccogliere materiale inquinante proveniente da tutta Italia. Sono siti pensati per le necessità di riordino morfologico della laguna di Venezia. Altre funzioni a mio parere non ne hanno. Per questo sarebbe opportuno che queste operazioni e trattative fossero spiegate anche agli enti territoriali e ai cittadini, al più presto». Furioso il portavoce della delegazione di zona Dario Giglio: «Malcontenta non accetterà altri fanghi - dice - Siamo pronti a raccogliere firme e dare battaglia se si volesse utilizzare il Vallone Moranzani».
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