Falsi invalidi, è già battaglia
Nuove procedure, i medici minacciano la disobbedienza civile

Un girello per anziani lasciato fuori di un appartamento
Caccia ai «falsi invalidi» e nuove procedure in materia di invalidità civile: Inps sempre più nel mirino. La recente diffusione dei dati relativi ad alcune province secondo i quali in seguito ai controlli straordinari sarebbe stata revocata, in media, una pensione su quattro non è affatto piaciuta alle associazioni di disabili. Contro «l'uso mediatico delle statistiche» si è espresso, in particolare, il presidente nazionale dell'Anmic (Associazione nazionale mutilati e invalidi civili) Giovanni Pagano. I medici dell'Inps, costretti a visite troppo frettolose e a compilare i verbali al di fuori delle sedute ufficiali di commissione, hanno minacciato la disobbedienza di fronte a norme che potrebbero esporli a contestazioni penali. Delia Murer (Pd) ha presentato un'interrogazione parlamentare al ministro del Lavoro e per le Politiche sociali Maurizio Sacconi.
I numeri.
Nel veneziano i numeri non sono ancora disponibili. La sede provinciale dell'Inps non li conosce; da Roma fanno sapere che le cifre relative al Veneto non sono ancora state elaborate. L'attacco, però, arriva ancora prima di sapere quante «false pensioni» sono state cancellate. «Le revoche spesso vengono fatte perché il disabile non ha nemmeno ricevuto la comunicazione Inps del giorno della visita di verifica - spiega Bruno Vidal, commissario regionale Anmic - Oppure perché la percentuale di invalidità si è abbassata e non determina il diritto ai 260,27 euro al mese. Ma di qui a parlare di "falsi invalidi" ce ne corre. L'uso strumentale delle cifre rischia di danneggiare un'intera categoria che già è costretta a far fronte a non pochi problemi».
Interrogazione.
Sulla vicenda Delia Murer ha presentato un'interrogazione parlamentare. La deputata del Pd chiede «quante siano le pratiche evase rispetto a quelle depositate (l'Anmic denuncia casi di persone visitate nel settembre 2010 ancora in attesa della notifica del verbale, ndr), quante nuove pensioni siano state riconosciute e quali siano i motivi per i quali gli uffici territoriali Inps non sono in grado di evadere nei tempi stabiliti le pratiche e se risulta vero che parte del lavoro sia stato subappaltato a personale esterno all'Inps».
Ricorsi legali.
Le nuove regole introdotte nel 2010 che, di fatto, concentrano una serie di competenze e responsabilità sull'Inps rischiano di diventare una spada di Damocle sulla testa dell'istituto. I medici dell'Inps hanno sottoscritto una dura lettera inviata ai vertici dell'istituto di previdenza in cui contestano la legittimità di certi comportamenti che vengono loro richiesti e minacciano la disobbedienza alle norme ritenute «illegittime». I loro legali sono già all'opera. Migliaia di ricorsi potrebbero infine piovere da parte dei disabili a cui, dopo una sommaria visita, è stata revocata la pensione.
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