Fallimento Trischitta In salvo solo il negozio di Portogruaro
SAN DONà. Chiusura definitiva per il punto vendita di San Donà, i cui tre dipendenti hanno aderito già alla procedura di licenziamento collettivo. Mentre rimarrà aperto il negozio di Portogruaro, che di dipendenti ne ha altrettanti. Coinvolge anche il Veneto Orientale la vicenda del fallimento della catena friulana di negozi di ortofrutta Trischitta.
La vertenza sindacale si è conclusa con la firma di un accordo che prevede il mantenimento di dieci punti vendita (su una ventina, nel complesso) e il salvataggio di 43 dei 74 lavoratori della catena. L’accordo definisce il passaggio delle maestranze alle dipendenze della new company Anna Fruit. Quest’ultima, che fa sempre riferimento alla famiglia Trischitta, è stata l’unica a presentare un’offerta di acquisto, per 80 mila euro, di dieci punti vendita. Tra questi, c’è anche il negozio Trischitta di Portogruaro in Borgo Sant’Agnese. Gli altri punti vendita che resteranno aperti, passando alla newco, sono situati nelle province di Pordenone e Udine. Chiude invece definitivamente il punto vendita di San Donà, in via Vizzotto. Per il negozio sandonatese, fanno sapere i sindacati, non è arrivata alcuna proposta di acquisto e i tre dipendenti hanno già aderito alla procedura di licenziamento collettivo, rendendosi conto che, qualora ci fosse stata una possibilità di prosecuzione occupazionale, comunque questa sarebbe stata solo a Portogruaro. «Vista la situazione di fallimento, aver dato continuità a 43 persone su 74 dipendenti è comunque una nota positiva», commenta Adriano Giacomazzi della Fisascat-Cisl friulana. —
Giovanni Monforte
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