Faceva il cameriere e praticava il pugilato
CHIOGGIA
C’è un’altra famiglia che piange a Chioggia, dopo l’ennesimo incidente sulla Romea, la strada maledetta che in pochi decenni ha mietuto talmente vittime da essere chiamata la “strada cimitero”. La famiglia di Michele Scarpa è molto conosciuta in città per essere proprietaria del Residence Capinera in Lungomare Adriatico a Sottomarina. Da qualche anno papà Stefano ha aperto il ristorante “Il Ristoro” dentro la darsena del porto San Felice, dove lo stesso Michele prestava servizio.
Il 22enne era diplomato al Cestari, l’Istituto tecnico commerciale di Chioggia, ma fondamentalmente era uno sportivo. Michele amava le moto, sul suo profilo campeggia una foto di Simoncelli, il pilota di Moto Gp tragicamente scomparso qualche anno fa. Ma seguiva anche il calcio e soprattutto tirava di boxe. «Era un’atleta dalla tecnica sopraffina», lo ricorda Nicola Fontolan, che lo ha seguito nella Boxe Cavarzere-Chioggia, «Era molto educato, di buona famiglia. Con noi aveva disputato 3 o 4 incontri ed era davvero bravo. Poi aveva iniziato a lavorare nel ristorante del padre ed aveva lasciato la palestra. Prima del lockdown era però ritornato, poi da qualche mese non lo avevamo più visto. Siamo rimasti molto turbati dalla terribile notizia, anche perché è il secondo atleta della nostra palestra che muore a causa di un incidente stradale». —
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