Facchini abusivi a Veneziaanche 40 euro per portare le valigie

Il fenomeno dilaga dal Ponte di Calatrava alla stazione a piazzale Roma. Gruppi di romeni si improvvisano facchini con i turisti: fino alle minacce. «Le denunce aumentate nettamente»
Il momento del pagamento
Il momento del pagamento
Quaranta euro per trasportare un paio di valigie dal ponte di Calatrava al primo hotel accanto alla stazione. Pretendono anche 10 euro a valigia solo per attraversare Calatrava. Il facchinaggio abusivo in zona piazzale Roma ha raggiunto punte esasperanti. E ieri alle 15.30 è intervenuta la polizia municipale a bloccare gli abusivi. In questi giorni di grande afflusso turistico, di facchini abusivi se ne contano a decine nella zona di piazzale Roma e della stazione. Nelle ore di punta gli abusivi sono anche 30, sparpagliati qua e là. Arrivano il mattino e se ne vanno la sera tardi: si piazzano a gruppetti da 8 o 10 persone alla fine e all'inizio di Calatrava.


E il fenomeno da tre mesi si ripete anche su ponte degli Scalzi e sugli scalini d'ingresso alla stazione. Perlopiù si tratta di uomini adulti rumeni che si offrono ai passanti per trasportare a mano valigie e bagagli, ma non solo oltre Calatrava.


Il loro gioco è insistere a trasportare i bagagli fino agli alberghi nei dintorni di Santa Lucia. All'inizio di chiedono una somma dispari, precisa, ma è solo un modo per strappare di mano i soldi ai malcapitati. Non hanno carretti, sarebbero evidenti: lavorano a mano, di soppiatto. Infatti oltre ai gruppetti in azione, se ne vedono anche altri, solitari, che girano a piedi e sembrerebbero mendicanti, ma invece sono di vedetta per avvertire i compagni se si avvicinano le forze dell'ordine. Poi, se i malcapitati si rifiutano di pagare, i rumeni insistono e i casi in cui si è arrivati alle minacce sono all'ordine del giorno. Specialmente quando i turisti arrivano al momento di tirare fuori i soldi. «Nel 2011 i casi di denuncia sono aumentati esponenzialmente - dicono i vigili urbani - e le vittime predilette sono turisti, anziani e donne. Insomma, prendono d'occhio i soggetti più deboli». E se i turisti ribattono che la somma è esagerata, loro li accerchiano in 5 o 6 e allora scattano minacce e ritorsioni alle quali è difficile sottrarsi.


«Ormai hanno il monopolio della zona - dice Pietro, che gestisce un albergo di famiglia a due passi dalla stazione - e la cosa si sta aggravando giorno dopo giorno: li vedo accompagnare i clienti fino al mio albergo. Pochi giorni fa ho subito delle intimidazione perché sono intervenuto a difendere un paio di clienti che c'erano cascati».


L'ultimo episodio eclatante lunedì scorso: è accaduto all'ingresso dell'Hotel Bellini; e tre giorni prima la stessa cosa era accaduta davanti l'Hotel Carlton: «Una coppia di turisti non voleva pagare e li hanno costretti, la coppia si è spaventata e quelli gli hanno strappato i soldi dalle mani, prendendo come al solito più della somma che avevano preteso», raccontano i facchini della cooperativa Trasbagagli che operano davanti Santa Lucia. 40 euro per trasportare un paio di valige da Calatrava al primo hotel accanto alla stazione. Pretendono anche 10 euro a valigia solo per attraversare Calatrava. Il facchinaggio abusivo in zona piazzale Roma ha raggiunto punte esasperanti. E ieri alle 15.30 è intervenuta la polizia municipale a bloccare gli abusivi. In questi giorni di grande afflusso turistico, di facchini abusivi se ne contano a decine nella zona di piazzale Roma e della stazione. Nelle ore di punta gli abusivi sono anche 30, sparpagliati qua e là. Arrivano il mattino e se ne vanno la sera tardi: si piazzano a gruppetti da 8 o 10 persone alla fine e all'inizio di Calatrava. E il fenomeno da 3 mesi si ripete anche su ponte degli Scalzi e sugli scalini d'ingresso alla stazione. Perlopiù si tratta di uomini adulti rumeni che si offrono ai passanti per trasportare a mano valige e bagagli, ma non solo oltre Calatrava. Il loro gioco è insistere a trasportare i bagli fino agli alberghi nei dintorni di Santa Lucia. All'inizio di chiedono una somma dispari, precisa, ma è solo un modo per strappare di mano i soldi ai malcapitati. Non hanno carretti, sarebbero evidenti: lavorano a mano, di soppiatto. Infatti oltre ai gruppetti in azione, se ne vedono anche altri, solitari, che girano a piedi e sembrerebbero mendicanti, ma invece sono di vedetta per avvertire i compagni se si avvicinano le forze dell'ordine. Poi, se i malcapitati si rifiutano di pagare, i rumeni insistono e i casi in cui si è arrivati alle minacce sono all'ordine del giorno.


Specialmente quando i turisti arrivano al momento di tirare fuori i soldi. «Nel 2011 i casi di denuncia sono aumentati esponenzialmente - dicono i vigili urbani - e le vittime predilette sono turisti, anziani e donne. Insomma, prendono d'occhio i soggetti più deboli». E se i turisti ribattono che la somma è esagerata, loro li accerchiano in 5 o 6 e allora scattano minacce e ritorsioni alle quali è difficile sottrarsi. «Ormai hanno il monopolio della zona - dice Pietro che gestisce un albergo di famiglia a due passi dalla stazione - e la cosa si sta aggravando giorno dopo giorno: li vedo accompagnare i clienti fino al mio albergo. Pochi giorni fa ho subito delle intimidazione perché sono intervenuto a difendere un paio di clienti che c'erano cascati». L'ultimo episodio eclatante lunedì scorso: è accaduto all'ingresso dell'Hotel Bellini; e tre giorni prima la stessa cosa era accaduta davanti l'Hotel Carlton: "Una coppia di turista non voleva pagare e li hanno costretti, la coppia si è spaventata e quelli gli hanno strappato i soldi dalle mani, prendendo come al solito più della somma che avevano preteso» - raccontano i facchini della cooperativa Trasbagagli che operano davanti Santa Lucia - «a dire il vero ci sono da quando hanno inaugurato Calatrava, ma pian piano stanno prendendo piede e il loro numero aumenta».

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