Ex sede del pronto soccorso Pronto il piano di recupero

CAORLE. L’ex sede del pronto soccorso di Caorle è divenuta a tutti gli effetti un punto di ritrovo per i giovani della città. Il problema? Sono i danni che questi hanno causato alla struttura. La vecchia sede, in una trasversale di Via dei Tropici, ha chiuso i battenti da quando il pronto soccorso è stato realizzato ex novo e trasferito a pochi metri di distanza, all’incrocio con via Riva dei Bragozzi. Da allora, però, essendo un luogo appartato e abbastanza nascosto, è divenuto un “covo” per ragazzi evidentemente annoiati o estremamente creativi visto il modo in cui ora vertono le condizioni dello stabile: graffiti sui muri, vetri di porte e finestre completamente imbrattati di vernice spray, sporcizia e chi più ne ha più ne metta, un luogo abbandonato a sé stesso che giorno dopo giorno continua ad essere volontariamente degradato e rovinato. Un altro problema, però, è legato al futuro dell’ex pronto soccorso per il quale la giunta comunale guidata dal sindaco Luciano Striuli ha da sempre progetti di riqualificazione e utilizzo sociale. «L'ex pronto soccorso è destinato a divenire sede di medicina di gruppo e dell'Avis e forse di qualche altro servizio e la progettualità sta andando avanti», spiega Striuli. «Il progetto è già stato condiviso con l'Asl e nei prossimi mesi sarà già destinato alla sede avisina della sezione di Caorle. Per la sistemazione della struttura, dobbiamo attendere l'approvazione del bilancio di previsione 2015. Dopodiché si potrà dare avvio ai lavori». Un intervento quanto prima necessario il degrado in cui è stato ridotto.
Gemma Canzoneri
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