Ex dipendente Aprilia si spegne a 45 anni

Fabiola Belia è morta all’ospedale di Mirano: lascia il marito e un figlio. L’ultimo saluto lunedì a Noale

NOALE. Una lotta con la malattia, conclusasi nei giorni scorsi, quand’era ancora giovane. Aveva solo 45 anni Fabiola Belia di Noale, mamma di un bambino ed ex dipendente dell’Aprilia, dove aveva ancora svariate conoscenze nonostante fosse uscita da alcuni anni ma diverse amicizie erano nate proprio dentro a quegli stabilimenti. Lì dentro aveva trovato anche l’amore.

«Ha concluso il suo cammino terreno», si legge nell’epigrafe, dopo che negli ultimi periodi aveva cercato di sconfiggere quel male, divenuto poi fatale. Sembrava che riuscisse a riprendersi, che riuscisse ad avere la meglio lottando sempre, giorno dopo giorno. Ma non è servito e a nulla sono valse le cure dei sanitari per salvarla. A Noale, e non solo, la donna era conosciuta e la notizia ieri ha fatto presto il giro del centro una volta affissa l’epigrafe. Lo era anche a Scorzè, dove aveva lavorato nello stabilimento della casa motoristica nella linea di montaggio e, in un secondo momento, aveva cambiato lavoro, puntando su altre strade professionali.

Ma teneva ancora un legame con Aprilia, aveva ancora dei contatti con gli ex colleghi, che avevano saputo delle recenti sofferenze e s’informavano sulle condizioni di salute. Sino a ricevere la notizia, quella più tragica e che nessuno avrebbe mai voluto sentire, della sua scomparsa, lasciando tutti nello sgomento. Proprio tra le moto create da Ivano Beggio, la donna aveva conosciuto il marito Nicola.

«Una brava ragazza», ricorda un operaio dell’azienda, «e mi ricordo che lavorava con me quand’ero dipendente a Scorzè. Abbiamo saputo di quanto le è successo e siamo tutti sconvolti». Altri la ricordano come un’ottima persona, generosa e disponibile con tutti, una buona soprattutto. Oltre al figlio e al marito, Fabiola Belia lascia tutti i familiari e i tanti amici.

Lunedì alle 15, nella chiesa di Noale, ci sarà l’ultimo saluto; si prevede una folta partecipazione di fedeli, tra cui gli ex colleghi dell’Aprilia, soprattutto in arrivo dalla fabbrica di Scorzè, ma ce ne saranno anche da Noale, che in questi anni sono stati trasferiti nella sede centrale. Dopo il rito funebre, la salma sarà trasferita a Spinea per essere cremata. Prima di raggiungere la città dei Tempesta, il feretro e il corteo partiranno dall’obitorio dell’ospedale di Mirano alle 14.30. Per chi volesse essere vicino alla famiglia nella preghiera, oggi alle 20 sarà recitato il rosario nella chiesetta dell’Assunta, sempre a Noale.

Alessandro Ragazzo

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