Ex complesso Coletti, consegnati i primi 31 alloggi

Con la distribuzione delle chiavi dei rispettivi appartamenti alle famiglie che presto vi andranno ad abitare, sono stati consegnati i primi 31 nuovi alloggi ristrutturati dell’ex Complesso Coletti a...
Con la distribuzione delle chiavi dei rispettivi appartamenti alle famiglie che presto vi andranno ad abitare, sono stati consegnati i primi 31 nuovi alloggi ristrutturati dell’ex Complesso Coletti a Cannaregio.


Entro l’anno l’amministrazione prevede la consegna di altrettante abitazioni con l’obiettivo di concludere l’assegnazione per la primavera del 2018. Grazie all’utilizzo dei fondi della Legge Speciale, il Comune di Venezia, in collaborazione con l’Istituto Opera Pia Coletti, ha attuato un lavoro di recupero dell’ex complesso scolastico per la realizzazione di 71 appartamenti social housing da destinare principalmente a giovani coppie e a chi lavora in centro storico, con l’obiettivo di favorire la residenzialità e lo sviluppo della città.


Il complesso abitativo, finito di restaurare nel giugno scorso, e che in questi giorni ha ottenuto l’agibilità, è composto di quattro scale con appartamenti dal piano terra al secondo piano, di una metratura che varia da un minimo di 45 a un massimo di 70 mq. Gli alloggi messi a bando si trovano in un contesto condominiale raccolto e sono dotati di moderne tecnologie per il risparmio energetico: collettori solari per produrre acqua calda sanitaria, pannelli radianti e un sistema di riscaldamento e raffrescamento all’avanguardia.


«Come amministrazione» ha dichiarato la vicesindaco Colle, «abbiamo focalizzato tutti i nostri sforzi affinché Venezia resti una città viva e torni a essere abitata dal ceto medio e dalle giovani coppie. Abbiamo predisposto un bando a cui hanno partecipato circa 700 persone e per ciascuna domanda è stato fatto un controllo scrupoloso per la verifica del requisito del reddito con il coinvolgimento dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza, perché era nostro interesse che in queste case venissi ad abitare chi effettivamente aveva diritto».


Nell’intervento di recupero estrema importanza è stata rivolta anche alla qualificazione dell’area esterna come richiesto dalla Soprintendenza, con percorsi e collegamenti pedonali.


Lo spazio comune, che in primo momento si era pensato di adibire a parco pubblico, verrà invece riservato ai condomini perché possano farlo diventare uno spazio vivo e di qualità.




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