Ex caserma della Finanza in gara c’è Vento di Venezia

La società di Alberto Sonino partecipa al bando del Demanio per la concessione L’altro candidato è Hotel d’Orange srl. Sacchetti, unica offerta per batteria Polo

VENEZIA. Spunta “Vento di Venezia” tra le società che hanno partecipato al bando del demanio per la concessione della ex caserma della Guardia di Finanza degli Alberoni.

La società che ha in concessione l’isola della Certosa, diretta da Alberto Sonino, si è presentata all’ultimo bando del demanio «Cammini e Percorsi», uscito lo scorso 4 dicembre. I primi di maggio sono state aperte le buste per vedere quante società avevano fatto richiesta per tre immobili veneziani: la batteria Marco Polo di San Pietro a Pellestrina, la ex caserma in questione agli Alberoni e la batteria Emo del Lido. Se però per la batteria Emo non c’erano stati candidati, per le altre due strutture sì. La comunicazione era stata infatti data dal demanio il 2 maggio, all’apertura delle buste. Allora era emerso che due società si erano candidate per la caserma degli Alberoni e una per la Marco Polo. Ieri sono spuntati i nomi: le due società che hanno partecipato sono una la veneziana Vento di Venezia e l’altra risulta solo come Hotel d’Orange srl.

Per adesso non si sa nulla di più, se non il nome dell’altra società, l’unica che invece si è candidata per la batteria Marco Polo di Pellestrina, la Giorgio Sacchetti.

Nei prossimi giorni si saprà anche se la modalità dell’amministrazione comunale di richiedere una decina di beni demaniali è stata corretta.

Tre strutture (ex Forte Barbarigo a Ca’ Roman, la Batteria Rocchetta e la ex Batteria Emo al Lido) sono infatti vincolate e non possono essere richieste semplicemente con il federalismo demaniale, ma con il federalismo demaniale culturale. In pratica per averle bisogna presentare un progetto di valorizzazione e non chiederle e basta. Nei prossimi giorni il demanio dovrà anche verificare come mai nella richiesta dei beni del Comune c’è anche la ex caserma della Guardia di Finanza, fresca di bando e richiesta appunto dalla società Vento di Venezia.

Per quanto riguarda la struttura: il complesso è rivolto alla laguna ed è composto da tre corpi per una superficie di 2.400 metri quadrati. Il bando prevede una serie di destinazioni rivolte al turismo. A differenza dei forti, più rudimentali, l’immobile sembra essere più predisposto a diventare un albergo con una vista mozzafiato.

Non si conosce ancora il piano della società che ha in gestione la Certosa, ma nel bando la destinazione è quella di «turismo lento e sostenibile». Nello scorso bando già un’altra società veneziana aveva partecipato per l’isola di San Secondo, ma era stata esclusa. A breve si saprà il destino di questa e anche il progetto che si vorrebbe realizzare.

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