Ex base missilistica di Peseggia «Diciotto ettari da valorizzare»

Concorsi di idee e quartiere generale di grandi gruppi tra le proposte  Le proposte per rilanciare anche Cappella, Gardigiano e Rio S.Martino 

le frazioni

Ex base missilistica di Peseggia come la principale ricchezza da rilanciare nelle frazioni. L’area verde del paese conta su 18 ettari di superficie dismessa ancora nel 2009 mentre non si registra alcuna attività dal 1996. Attorno, le 2 mila famiglie hanno percepito per anni delle indennità. Da pochi anni è di proprietà del Comune e, anche se ci sono associazioni e gruppi che ne usufruiscono, è indubbio che per il futuro ci si dovrà confrontare su come rilanciarla del tutto. Il dibattito è aperto.

«Un concorso d’idee in collaborazione con le università» è la proposta di Dario Zugno «ma si dovranno coinvolgere pure i cittadini sulle scelte da fare. Magari metterci degli impianti sportivi potrebbe essere una soluzione però serve un progetto urgente, perché quello spazio è stato usato poco nel recente passato».

Emanuela Barbiero guarda anche all’aspetto turistico. «L’ipotesi del concorso d’idee è valida» osserva «ma credo che serva essere aperti alle novità, perché l’area è importante per la gente. Mi riferisco all’opportunità di associazioni che potrebbe metterci lì la loro sede, far diventare quel posto una sorta di quartier generale. Questo potrebbe attirare pure altri visitatori».

Per Nais Marcon occorre una proposta seria. «Nessuno finora» fa sapere «ci ha dato le garanzie, anche economiche, per sviluppare un progetto. In attesa di riceverlo, abbiamo ripulito e messo in sicurezza l’area ed è concessa su richiesta di gruppi e associazioni. Ad esempio, ha ospitato iniziative degli scout e del rally, è frequentata dai ciclisti e dai cittadini».

Ma l’ex base missilistica significa anche rilancio delle frazioni e i progetti dei tre non riguardano solo Scorzè e le superfici attorno. «Abbiamo quattro appuntamenti molto importanti» dice Barbiero «come la Fiera dell’asparago e della fragola a Gardigiano, dei bisi a Peseggia, del pomodoro a Cappella e del radicchio a Rio San Martino. Dobbiamo far emergere queste eccellenze, integrandoci con gli operatori e i ristoratori. Poi servirà valorizzare i musei delle nostre importanti aziende». Per Marcon, la farmacia a Cappella è tra le priorità. «Ma serve il via libera della Regione» precisa «e per lo stesso paese ci auguriamo d’avere un impulso per delle nuove attività con i condomini in costruzione. Peseggia è da sistemare, a Gardigiano si dovrà intervenire con la rotonda sulla Moglianese, a Rio San Martino servirebbe una sala pubblica e completare la pista ciclabile su via Onaro».

Per Zugno si dovrà lavorare sul bosco di Cappella. «Ma, aggiungo, anche interrare l’eletrodotto» fa sapere «e migliorare la sicurezza dei passaggi pedonali e marciapiedi. A Gardigiano serve una sala polifunzionale, nel centro civico di Peseggia si dovranno realizzare un ascensore e un tunnel per i bambini delle elementari che colleghi la scuola alla mensa. A Rio San Martino punterò a ravvivare la piazza». —

A.Rag.

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