Evaso da un anno, preso a Zurigo

Serbo di 48 anni accusato di detenzione di armi e violenza sessuale

FAVARO. I carabinieri del Comando provinciale di Venezia, dopo una complessa indagine, hanno catturato un evaso, Maras Nikovic (nella foto), 48 anni, nato a Pek (Serbia), colpito da ordine di cattura internazionale emesso dalla Corte d’Appello di Venezia, responsabile di detenzione abusiva d’armi, maltrattamenti in famiglia, evasione, nonché di minaccia a pubblico ufficiale. Una brutta vicenda quella che aveva coinvolto l’imprenditore edile serbo residente tra la Marca trevigiana e la zona di Favaro e accusato anche di violenza sessuale contro la figlia, all’epoca minorenne, dell’ex compagna. Nikolic nel luglio 2013, dopo l’arresto da parte dei carabinieri con una lunga serie di reati contestati (detenzione di armi, violenza sessuale ed altro) e che doveva scontare una pena di sei anni di carcere, ha deciso di evadere dagli arresti domiciliari, misura di cui stava beneficiando, e ha scelto di rendersi irreperibile. Dopo quasi un anno di indagini, il Nucleo Investigativo di Venezia, sotto il coordinamento della Procura, è riuscito ad individuare il latitante con pedinamenti e controlli che hanno interessato la comunità serba del Veneziano. Le tracce hanno portato in Serbia da dove l’uomo, credendosi intoccabile, inviava minacce di morte ai carabinieri veneziani che avevano indagato su di lui.

L’occasione per l’arresto è arrivata quando Nikovic si è spostato in Svizzera nei giorni scorsi per alcune cure sanitarie specialistiche. Gli uomini del Nucleo Investigativo di Venezia lo hanno seguito fino a Zurigo dove è stato arrestato con l’aiuto del Servizio di Cooperazione Internazionale.

Ora sono in corso le procedure per l’estradizione. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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