Europee, Zoggia gioisce sommerso dalle critiche

Il sindaco: «Con 3.063 preferenze sono soddisfatto». Calzavara (Lega): «Chiara spallata alla giunta Forza Italia-Pd»
DINELLO - TOMMASELLA - JESOLO - ZOGGIA VALERIO FIRMA ACCETTAZIONE ALLA CANDIDATURA ALLE EUROPEE
DINELLO - TOMMASELLA - JESOLO - ZOGGIA VALERIO FIRMA ACCETTAZIONE ALLA CANDIDATURA ALLE EUROPEE



Elezioni europee, il sindaco Valerio Zoggia non perde fiducia in se stesso dopo il risultato che non gli ha permesso di partire per Strasburgo e diventare parlamentare europeo con Forza Italia. Ma se Zoggia è soddisfatto del voto, la valanga di attacchi è iniziata per travolgerlo e tanti addirittura pensano che nei prossimi mesi ci possano essere persino dei rimpasti di giunta, quale conseguenza del voto alle europee.

«Con 3.063 preferenze nel collegio», analizza Zoggia, «2.396 in provincia di Venezia e 939 a Jesolo posso considerarmi soddisfatto. Il partito, Forza Italia, sta affrontando del resto una fase difficile e questo può pesare. Ma i numeri che ho raggiunto sono più che dignitosi e per questo ringrazio tutti».

La Lega canta vittoria, e si prepara ai prossimi confronti elettorali, le regionali, le prossime amministrative anche le eventuali politiche se cadesse il Governo. Tutti adesso sperano di dare una spallata definitiva alla giunta Forza Italia-Pd che potrebbe essere l’ultima esperienza politica di questo genere e che comunque punta a terminare il mandato.

L’ex sindaco di Jesolo, ora consigliere regionale della Lega, Francesco Calzavara, è di tutt’altro avviso rispetto all’analisi di Zoggia: «Ottimo risultato della Lega che a Jesolo che supera, con il 52%, di due punti la media regionale. Grande soddisfazione anche per la quantità di preferenze accordate ai candidati nella lista Lega, in particolare modo alla veneziana Conte che, alla sua prima esperienza, raccoglie ben 556 voti. Deludente è il risultato dell’attuale sindaco Zoggia, che con 939 preferenze, non raggiunge nemmeno la somma dei voti presi, alle recenti amministrative, da due “professionisti” delle preferenze come Bergamo e Perazzolo, suoi attuali assessori. Continuiamo il lavoro di opposizione in consiglio comunale costruendo una nuova squadra di governo della città, alternativa a questa amministrazione ormai logora e stanca». Sulla stessa linea Alberto Carli, consigliere leghista.

«È chiaro che il sindaco ha avuto una sonora bocciatura», dice, «poco più di 900 preferenze raggiunte sono un giudizio chiaro sul suo lavoro nel secondo mandato, in 24 mesi ha perso gran parte del suo elettorato. Anche il suo gruppo appare chiaramente disgregato e in conflitto perché è un dato di fatto che Zoggia da solo non ha realizzato nemmeno il totale di preferenze dei suoi due esponenti di riferimento in giunta e a Ca’ Fornera, dove dovrebbe contare su due pezzi da 90 come Perazzolo e Pasian».

Infine, il gruppo di Jesolo Bene Comune, con Christofer De Zotti e Lucas Pavanetto: «L’era Zoggia è politicamente alla conclusione. Da oggi Jesolo Bene Comune inizia la strada che porta alle prossime elezioni amministrative, nelle quali vogliamo esercitare un ruolo da protagonista per costruire una proposta politica vincente per Jesolo». —



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