Estetista di madre in figlia Da Valeria a Tiziana i 40 anni d’attività di Lubin

la festa
Una grande festa per celebrare i trentadue anni di attività nel negozio, a cui aggiungere i dodici anni di professione esercitata in casa. La organizza Tiziana Lubin, titolare dell’omonimo negozio di estetica al civico 30 di viale Sanremo, per sabato 26 alle 11. Atteso anche il sindaco Silvano Checchin per il taglio del nastro. «Mia madre, Valeria Lorenzoni, iniziò a lavorare come estetista nel ’75, a quarant’anni» racconta la signora Tiziana. «Si era trasferita a Spinea da Pieve di Soligo con il marito e i figli: i miei due fratelli e io. I suoi genitori erano proprietari di negozi di sartoria, quindi aveva già una visione imprenditoriale». Un inizio casalingo, ovviamente con la licenza.
Poi, nell’87, la decisione di aprire un negozio. «Lo abbiamo aperto insieme» ricorda ancora Tiziana. «Quando ho iniziato ad avvicinarmi al suo mondo andavo ancora a scuola: finite le lezioni, la aiutavo e imparavo il mestiere. Quando abbiamo aperto l’attività eravamo solo io e lei, poi ci siamo avvalsi di una e infine due collaboratrici. Ed è così anche ora. All’epoca, era un negozio di estetica abbinato a un’erboristeria».
Nel 2000 il negozio si è ampliato e si è trasferito: sempre in viale Sanremo, Villaggio dei Fiori, ma a un paio di palazzi di distanza. Nel 2004 la decisione di chiudere l’erboristeria: troppo complesso gestire entrambe le attività. E, ora, un “restyling completo” , che vedrà la luce appunto sabato prossimo con la nuova inaugurazione, mentre le clienti potranno tornare “a farsi belle” dal martedì successivo.
«Una volta l’estetista era solo una in tutto il paese. Le donne che andavano a casa di mia madre dicevano “andiamo dalla Lubin” : per questo abbiamo deciso di mantenere il cognome con l’apertura del negozio». Ora la concorrenza è molto elevata, ma il fascino di un negozio di estetica che resiste da oltre quarant’anni è imbattibile.
«Abbiamo conservato clienti che negli anni ’70 andavano a casa di mia madre per i trattamenti. Oppure seguiamo le loro figlie, le loro nipoti» racconta ancora la signora Tiziana. «Il nostro è un ambiente familiare proprio perché curiamo tante clienti storiche, con cui abbiamo rapporti molto confidenziali».
Un lavoro che nel corso del tempo ha subìto grossi cambiamenti: «La donna di oggi si cura molto più di quella di ieri. Una volta, le signore tendevano a fare solo la pedicure, mentre oggi vogliono curare anche il viso e le mani: le donne vogliono di più in una contemporaneità in cui l’immagine è presa molto in considerazione». Adesso l’attività è proseguita dalla sola Tiziana: la signora Valeria si è ritirata quattro anni fa. Ma sarà soprattutto lei la protagonista della festa di sabato, a cui sono invitati tutti i clienti . —
Laura Berlinghieri
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